Rally di Venasque: battesimo definitivo per Panagiotis

pubblicato 17/04/2019 à 15:01

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Se più uomini potevano vantarsi di vincere questa classica del Vaucluse, solo uno è emerso fin dall'inizio, volando dall'inizio alla fine in questa 31a edizione. Per il suo debutto su una Skoda R5, Loïc Panagiotis ha mostrato le sue pretese fin dalla prima volta, finendo 1''3 dietro Marseillais Bourcier e 2''3 dietro Varois Magnou su meno di 6 km.

Un'esperienza di rapido apprendimento che ha sfruttato per dominare completamente le due tappe, vincendo 11 delle 12 PS della rallye. Guidando per la prima volta con una splendida C3 R5 del team CHL Sport, anche Laurent Lacomy ha imparato molto presto come funziona, vincendo addirittura la PS6 – l'unica sfuggita a Panagiotis – a 7''5 dal leader la sera di il primo passo.

Il giorno successivo, invece, abbiamo assistito a un solitario di Panagiotis, che ha vinto con 32” di vantaggio. Nei primi tre della PS2, Scotto non è mai stato spostato dal suo bel 3° posto e il Gr.A. Dopo un inizio di gara molto forte con Blanc, H. Poudrel (allora 6° assoluto) ha preso le distanze ma si è arreso nella 2a tappa. Nessuna suspense nel girone N dove Bernard si è rivelato imbattibile.

R. Alezra

Classifica: 1. L. Panagiotis-Goddi (Skoda Fabia) 1h04'36''1 (1° Gr. R5), 2. Lacomy-Bard (Citroën C3) a 32'', 3. Scotto La Chianca-Neto (Fabia S2000) a 52'' (1° Gr. A), 4. Bourcier-Ducousso (Fabia) a 1'22' ', 5. Magnou-Delaplanche (Peugeot 207 S2000) à 2’04’’, 6. Troussier-Troussier (DS3) à 2’14’’, 7. Blanc-Sorba (Porsche 996 GT3) à 3’01’’ (1er Gr. GT), 8. Bernard-Ferre (Mitsubishi Lancer) à 3’17’’ (1er Gr. N), 9. Caradec-Castex (Clio) à 3’52’’, 10. Fiori-Descamp (Fabia) à 4’0’’, 11. Delors-Bagnol (206 SDC) à 4’01’’ (1er Gr. F2000), ecc.

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