Tänak chiede tempo per domare la Hyundai: “Devo solo capirlo”

Dopo una prima esibizione fiacca con la Hyundai i20 N a Monte-Carlo, Ott Tänak vuole sbloccare tutto il potenziale della sua vettura nei prossimi rally, a cominciare da quello svedese.

pubblicato 05/02/2024 à 13:37

Dorian Grangier

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Tänak chiede tempo per domare la Hyundai: “Devo solo capirlo”

© Damien Saulnier / DPPI

È tempo di adattamento, o meglio di riabilitazione, Ott Tanak chiede di più. Per il suo ritorno a Hyundai dopo una stagione trascorsa con M-Sport Ford, l'estone ha vissuto a Rally Monte-Carlo misto: mai veramente in corsa per la vittoria, il campione del mondo 2019 ha visto da lontano il compagno di squadra Thierry Neuville ottenere una vittoria prestigiosa. Il pilota baltico, quarto al traguardo alpine, ha potuto avere una reale panoramica dei pregi e dei difetti della i20 N versione 2024, a più di un anno dall'uscita dal team coreano.

“Direi che la macchina non è davvero male, ha commentato dopo il primo turno della stagione. È ovvio che è molto competitiva e ha alcuni punti di forza. Ci sono alcune cose, diciamo, che non sapevo prima di venire [a Monte-Carlo], ed è ovvio che c'erano molte più zone asciutte rispetto ai test precedenti. Senza esperienza è stato molto difficile prendere le decisioni giuste, ma direi che alla fine non abbiamo sbagliato poi tanto. L'auto si comporta bene, a dire il vero. Lei è molto più all'interno della finestra [della performance]. Ho solo bisogno di capirla, di sapere cosa le piace. »

Solo due giorni di test in Svezia per Tänak

Con una maggiore conoscenza della Hyundai i20N, Ott Tänak vuole sfruttare tutto il potenziale del veicolo coreano nei prossimi round. Prossimo appuntamento: il Rally di Svezia, vinto lo scorso anno a bordo della Ford Puma. In preparazione all'appuntamento scandinavo, l'estone ha potuto beneficiare di due giorni di test a Umeå per abituarsi alla guida sulla neve con la Hyundai. "Vedremo dove saremo, Ha detto. Ma sai, in questi [test] guidi solo su una strada di quattro chilometri e basta. Quando si passa al rally vero e proprio, tutto inizia a essere diverso. »

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Dorian Grangier

Un giovane giornalista nostalgico degli sport motoristici di una volta. Cresciuto grazie alle gesta di Sébastien Loeb e Fernando Alonso.

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