Rally del Messico: preparazione speciale

Rientrato in programma dopo due anni di assenza, il rally del Messico offrirà sempre una sfida originale ai team. Con le sue prove speciali in quota, l'evento richiede un approccio specifico.

pubblicato 27/02/2023 à 11:46

Loïc ROCCI

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Rally del Messico: preparazione speciale

Dopo 3 stagioni interrotte, il WRC tornato alla normalità. Il calendario è iniziato a Monte-Carlo prima di trasferirsi in Svezia e il Messico si colloca al 3° posto. Tre paesi, tre round che non hanno nulla in comune, tre sfide.

Nel Nord America si combinano diversi parametri. In mezzo ai cactus, le temperature superano spesso i 30 C°, la polvere è onnipresente e soprattutto i palchi si innalzano molto in alto. Intorno alle città di León e Guanajuato le strade possono arrivare fino a 2700 m. Ciò influisce sull'efficienza dei motori a combustione. Per funzionare ha bisogno di aria e carburante. Se la densità dell'aria all'ingresso della camera di combustione è inferiore, la potenza diminuisce. In generale, i tecnici dicono che le auto perdono l’1% di potenza ogni 100 metri di altitudine. Giocando sulle mappe e sulla velocità di rotazione del turbo, i produttori di motori cercano di sopperire a questa mancanza, ma ciò aumenta il rischio di surriscaldamento. Dotate ora di sistema ibrido, le Rally1 scopriranno questo tipo di condizioni e sarà molto interessante vedere chi avrà trovato la soluzione migliore per sfruttare al meglio la combustione e la spinta fornita dall'elettrico.

Afin d’y parvenir, les teams tentent de reproduire le contexte offert au Mexique…ce qui est pratiquement impossible en Europe à cette période de l’année. Toyota a été la première à entamer ses essais. Le TGR s’est rendu dans la région d’Almeria au sud de l’Espagne où Kalle Rovanperä a ouvert le bal avant que ses compagnons ne le relaient ces jours-ci. Si le chemin utilisé avait des airs de Mexico avec le soleil qui chante… il lui manquait tout de même plusieurs caractéristiques et notamment la hauteur. Pour compenser cela, les équipes ont la possibilité de jouer sur le mapping du moteur en dégradant la puissance afin de simuler les effets de l’altitude. L’autre facteur qui n’était pas vraiment présent en Espagne, c’est la chaleur malgré les 17 C° relevés. Les Rally1 se sont déjà révélées très exigeantes l’an passé, lorsqu’il faisait chaud (Sardaigne, Acropole) et cela aura son importance durant ce 3e appuntamento in particolare per gli equipaggi che rischiano sofferenze negli abitacoli.

Anche il Messico segnerà il debutto su terra nel 2023 e sarà la prima volta che le vetture metteranno piede su una superficie del genere dalla Nuova Zelanda (novembre 2022). Bisognerà monitorare quale sia la gerarchia con gli sviluppi apportati da allora alle vetture.

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

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