È difficile essere un pilota privato WRC. Puoi chiamarti Petter Solberg ed essere stato campione del mondo nel 2003, ma contro le squadre ufficiali non puoi (quasi) fare nulla. Ken Rees è consapevole del grande divario rispetto ad altre squadre dovuto al budget limitato. Ciononostante il team manager del PSWRT crede ancora nelle possibilità del pilota norvegese che secondo lui non si arrenderà.
"Dobbiamo continuare a provarci perché sarà bravo nei rally futuri" dice Rees sul sito ufficiale del WRC. Quest’ultimo va ancora oltre: "Riguardo Rally dall'Australia (dal 9 all'11 settembre, ndr) siamo ottimisti, pensiamo possa salire sul gradino più alto del podio.
Per Ken Rees il successo arriverà attraverso il lavoro. L'obiettivo è cercare sempre di migliorare la prestazione della squadra: “Continuiamo a lavorare con Citroën e ci concentriamo sull’affidabilità. Abbiamo la prestazione e non vogliamo rinunciarci. Non quando hai un autista come Petter. È uno dei quattro o cinque migliori piloti al mondo, non lo lasceremo andare”.
Quando si tratta di discutere della possibile carriera di Solberg nel campionato se avesse avuto il supporto ufficiale di una squadra, Ken Rees è categorico: "Avremmo potuto vincere? ma siamo ancora clienti e abbiamo ancora un budget limitato".
Anche se nei test corre meno spesso rispetto ai piloti ufficiali, il norvegese è stato spesso più veloce nelle prove speciali.
Petter Solberg è al quinto posto nella classifica piloti con 73 punti a metà campionato. È solo davanti ai quattro piloti ufficiali. Non così male per un pilota privato il cui team è nato solo nel 2009.
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