Quando vinci due volte consecutive il Rally dalla Germania, o che abbiamo conquistato regolarmente i primi posti in Spagna o in Corsica, è perché sembriamo a nostro agio sull'asfalto.
Eppure il Croazia non ha sorriso Ott Tanak lo scorso fine settimana. 4° al termine del primo vero test su questa superficie dall'agosto 2019, l'estone è ancora alla ricerca del suo primo vero riferimento su asfalto asciutto con la Hyundai Coupé i20 WRC.
Autore di un solo graffio nella PS5, e retrocesso di oltre un minuto e 25” complessivi, il campione del mondo 2019 è in cerca di risposte. “ Questo non è il livello di prestazione atteso o sperato per questo rally, ha ammesso l'ex pilota Toyota.
Mi piacciono i rally su asfalto, ma per tutto il fine settimana sono stato lontano dalla mia zona di comfort. Niente sembrava naturale e non abbiamo avuto la prestazione necessaria. E’ chiaro che c’è del lavoro da fare per me, ma possiamo trarre qualche consolazione dal lavoro svolto da Thierry questo fine settimana. »
Comme l'avouait Andrea Adamo, Team Principal de Hyundai Motorsport, le mauvais choix de pneus réalisé samedi matin, a sans doute pesé dans le résultat des trois pilotes de la marque coréenne, mais Tänak a manqué de rythme face à ce qu'a pu proporre Thierry Neuville, lottando fino alla fine con Sebastien Ogier ed Elfyn Evans.
Scoprite il resoconto completo e l'analisi del Rally di Croazia, realizzati dal nostro inviato speciale a Zagabria, nel numero 2308 di AUTOsettimanalmente, disponibile questa sera in versione digitale, e questo mercoledì in edicola.
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