Ogier: “Conta solo la vittoria finale”

Sébastien Ogier, nonostante un finale di stagione complicato nel WRC, è riuscito a concludere l'anno in bellezza con un 5° posto al Rallye du Var. Il francese dice di non aver perso la fiducia, e non ha rimpianti per aver finito 4° in campionato.

pubblicato 02/12/2010 à 11:26

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Ogier: “Conta solo la vittoria finale”

AUTOhebdo.fr: Sébastien, sei arrivato quinto nella Rally del Var, nonostante le condizioni difficili. Come giudichi la tua prestazione?
Sebastien Ogier : Non è stato un Rallye du Var come gli altri a causa delle condizioni atmosferiche? ma vengo da due anni ed è stato spesso così, con molta pioggia e condizioni difficili. In questo contesto, penso che abbiamo ottenuto buoni risultati. Finendo primi nel gruppo R e quinti assoluti con la Citroën DS3 R3, non avremmo potuto sperare di meglio. Abbiamo litigato con Manu (Guigou, Renault Clio R3) per tutto il fine settimana, spesso vicino a lui. È un riferimento in questa categoria, conosceva molto bene il rally e la sua macchina. Da parte nostra li abbiamo scoperti entrambi, soprattutto perché alcuni problemi ci hanno fatto perdere tempo. Nel complesso, abbiamo guidato bene.

Non ti ha dato fastidio vedere Manu Guigou sempre davanti, anche quando ce la mettevi tutta?
No, perché quando la macchina andava bene e noi guidavamo bene, eravamo davanti a lui. Ma è vero che ci è voluto un po' di tempo per prendere il ritmo giusto e adattarci alla macchina. Anche i problemi ai freni sono andati nella giusta direzione, il che ci ha permesso di spingere al massimo alla fine del rally. Quando riuscivamo a dare il massimo, spesso avevamo il ritmo giusto.

Menzionavi regolarmente problemi con i freni che si surriscaldavano troppo. Hai adattato la tua guida o ti ha aiutato una correzione meccanica?
Dobbiamo riconoscere che sono state le condizioni meteo ad aiutarci, l'acqua ha permesso un migliore raffreddamento dei freni nell'ultimo giorno. Ma la squadra ci lavorerà. E' comunque un punto positivo perché, anche con il tempo che abbiamo perso questo fine settimana a causa di ciò, siamo riusciti a rimanere in lotta con Manu. Il giorno in cui questo problema sarà risolto, l’auto sarà davvero buona.

Al termine di quest'ultimo rally dell'anno, che bilancio fai della tua stagione 2010?
È una stagione molto bella. E' vero che abbiamo chiuso la stagione meno bene del previsto. WRC (tre falli successivi in ​​Francia, Spagna e Gran Bretagna). Nonostante tutto, resta una stagione molto buona. È stato l’anno che ci ha permesso di esplodere ai massimi livelli. Ora siamo in grado di combattere al fronte nelle manifestazioni mondiali; I risultati di quest'anno sono molto buoni. Ora siamo impazienti di iniziare il prossimo, con una grande sfida, soprattutto per quanto riguarda la nuova vettura. Siamo fortunati ad arrivare per guidare questa nuova vettura e partecipare al suo sviluppo. Non può che essere positivo.

Hai concluso la stagione del WRC con tre rally difficili, come hai appena detto. Pensi che ti manchi qualcosa per lottare per il titolo di Campione del Mondo?
Comunque, per battere uno come Sébastien Loeb, dobbiamo fare una stagione eccezionale. Quest'anno ha preso parte a 13 gare, ottenendo 12 podi e otto vittorie, sempre a punti. È un record eccezionale e battere uno così sarà molto, molto difficile. Ma non ne facciamo un'ossessione. Cercheremo di disputare la migliore stagione 2011 possibile, ma sappiamo che normalmente abbiamo qualche anno davanti a noi per riuscirci. Se non lo facciamo l’anno prossimo, non sarà un grosso problema. Soprattutto, dovremmo provare a farlo l’anno prossimo e scottarci per questo. Ma è certo che con uno come lui davanti non sarà facile.

Non hai paura di assistere ad un grande duello tra i due piloti Citroën?
Sarebbe una buona cosa per me! Lui sarà sicuramente della partita quindi, se ci sarà un grande duello, per me sarà un buon segno, sarò della partita anch'io. Dobbiamo soprattutto continuare a far vincere Citroën, perché è anche per questo che la squadra continua a correre nel Campionato del Mondo. Avere Seb con noi ci aiuterà sicuramente a tirarci su.

Nel team Ford, quale pilota sarà il tuo avversario più temibile?
Penso che Latvala sarà il più pericoloso. Ha la migliore velocità e sta iniziando ad essere sempre più costante. E’ giovane ed è un avversario che rischio di incontrare nuovamente nel corso della mia carriera.

Come spiegare il fatto che Mikko Hirvonen abbia trascorso la stagione in secondo piano, dopo essere stato quasi Campione del Mondo nel 2009?
È difficile da dire. In Svezia ha iniziato molto bene poi ha iniziato a sbagliare. Poi ha fatto una grande uscita in Finlandia, che lo ha raffreddato molto. Da allora non è più stato visto per un po'.

La perdita di fiducia, quando non produciamo più risultati, può portare a non raggiungere più i limiti?
Non è mai facile superare i periodi di dubbio, quando i risultati non ci sono. È complicato per tutti i conducenti. Ma trovo che Hirvonen non abbia mai avuto tanto successo quanto Latvala, Loeb o Solberg. L'anno scorso ha avuto una stagione di costanza eccezionale ma, in termini di prestazione pura, è un gradino sotto agli altri.

Per quanto riguarda te, questo Rallye du Var senza intoppi può rassicurarti dopo le tue uscite nel WRC?
È sempre bello arrivare al traguardo di un rally con un buon risultato, anche se non ha nulla a che fare con la macchina che guidi nel campionato del mondo. Ma non ho perso la fiducia dopo i miei tre brutti risultati a fine stagione. Non mi pento di nulla. Ho provato a fare cose su asfalto (Francia e Spagna). Sono rimasto intrappolato in Gran Bretagna, come tutti gli altri, ma un po' più duramente degli altri intorno a me. È un rally complicato in cui è facile commettere errori. È un peccato che sia finita così, ma non me ne pento. In ogni caso, tra sei mesi, avremo dimenticato il nome di chi è arrivato secondo o quarto nel campionato 2010. Conta solo la vittoria finale.

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