Loeb cambia idea sul futuro del WRC

Ricordiamo ancora le parole pronunciate da Sébastien Loeb, qualche mese fa, a fronte di un possibile riavvicinamento tecnico tra i WRC Super 2000 attuali e di base. Una proposta avanzata dalla FIA, per garantire la sostenibilità del Campionato Mondiale Rally ad un costo inferiore.

Fortemente contrario a questa idea e affermando che, in questo caso, questo campionato non gli interesserebbe più, l'alsaziano si è detto invece favorevole all'installazione di un kit turbo, garantendo una certa supremazia del WRC. Ma sappiamo già che nel corso del Consiglio Mondiale della FIA, in programma la prossima settimana, si tratta in realtà di un kit aerodinamico da definire.

“Quello che cerchiamo è una vettura distinta, l’aspetto della vettura è un parametro importante del DNA del campionato. D'altronde dobbiamo fare di tutto per avere i costi più bassi possibili e penso che aggiungere un kit turbo sia quindi incompatibile”, ha dichiarato sul sito ufficiale Simon Long, direttore dell'ISC, promotore del WRC.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Loeb apparentemente non è più così contrario a questa possibilità: “Per quanto mi riguarda sarei felice di avere un turbo dal punto di vista della guida. Ma d’altro canto non posso negare che viviamo tempi difficili e che i problemi finanziari riguardano quasi tutti”, dice il cinque volte campione del mondo.

“La cosa più importante ora è soprattutto salvare il campionato e attrarre nuovi costruttori. Le misure della FIA vanno in questa direzione, quindi non può che essere una buona cosa," aggiunge Loeb, ben consapevole che un simile cambiamento nei regolamenti aprirebbe le porte al WRC per i marchi che attualmente stanno godendo i giorni di gloria dell'IRC .

“Spero ancora che le WRC 2010 siano diverse dalle S2000 attuali, perché quelle non hanno coppia e non è un bel vedere nei tornanti, è molto lenta. Se tutto questo sarà fatto correttamente non dovremmo perdere tanti cavalli e sarà comunque interessante sia per gli spettatori che per i piloti. Vedremo", ha ammesso alla fine.

Il Consiglio Mondiale della FIA deciderà la questione il 17 marzo…