Laurent Pellier debutta nella Junior WRC: “Abbiamo tutto da scoprire”

Dopo un inizio prudente durante la PS1 di ieri sera, Laurent Pellier si avvicina con cautela alla prima lunga giornata. In mancanza di parametri di riferimento in diverse aree, non vuole perdere l'opportunità di registrare il suo primo risultato nel JWRC.

pubblicato 10/02/2023 à 08:39

Loïc ROCCI

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Laurent Pellier debutta nella Junior WRC: “Abbiamo tutto da scoprire”

© DPP

Laurent Pellier, come è avvenuto il tuo riconoscimento del Rally di Svezia ?

Perfettamente bene. Abbiamo scoperto percorsi abbastanza vari con un primo giorno estremamente veloce. Non ce lo aspettavamo. Era quasi troppo dritto, troppo veloce. La seconda aveva un po' più di quello che conosciamo, vale a dire grandi curve come un grande 8. Ho dovuto adattare i miei appunti perché ci sono molte curve molto lunghe alle quali non siamo necessariamente abituati.

Ti piacciono le tappe veloci?

Questo è quello che mi piace, ma l'abbiamo riconosciuto a 70 km/h e non è facile pianificare in anticipo per valutare come sarà in gara, soprattutto perché non ho mai provato la macchina prima. rallye. Dato che prendo appunti in base al percorso e non necessariamente alla velocità, logicamente questo non dovrebbe essere un grosso problema.

Laurent Pellier e Marine Pelamourgues avranno molto da scoprire durante il rally svedese (Foto: Loïc Rocci)

Con Marine Pelamourgues come navigatore, hai già capito il peggioramento delle prove speciali?

Senza dire che sono rimasto deluso, quello che mi ha sorpreso è che mi aspettavo che ci fosse più neve o almeno che lo strato sulla strada fosse più spesso. Quando siamo arrivati ​​c'erano -15 e anche -19 C°, ma il termometro è tornato a 0 C° e ha cominciato a sciogliersi molto velocemente. Durante la ricognizione c'era già terra in alcuni tratti e sappiamo che incontreremo parti molto danneggiate.

Qual è il tuo obiettivo?

È molto difficile localizzarci. Abbiamo tutto da scoprire, a cominciare dalle prove speciali. Poi dobbiamo imparare a usare la macchina, perché lo shakedown è stato il mio primo giro con essa. Inoltre non conosco il team che se ne occupa e correre con i tacchetti è completamente nuovo per me. Sono molti parametri. Preferisco non proiettarmi troppo. Vedremo se riusciremo a puntare al podio.

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

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