Argentina sotto il segno della resistenza

In conformità con il desiderio della FIA di prolungare la durata degli eventi WRC, gli organizzatori di Rally dell'Argentina, quinto appuntamento in calendario che si svolgerà dal 26 al 29 aprile, hanno messo a punto un percorso record di 1700 km, di cui 503 cronometrati, che i 60 equipaggi (di cui 16 nel WRC) dovranno percorrere. Ad ogni giornata sarà riservata una tappa speciale caratterizzata dalla sua lunghezza. Venerdì offrirà due passaggi nei 51,9 km della speciale Ascochinga – Agua de Oro, mentre la seconda tappa costringerà gli equipaggi ad attraversare due volte i 39,7 km della speciale Intiyaco – Golpe de Agua. L'ultimo giorno offrirà la sfida più grande con i 66 km da Matadero? Ambul.

Se diverse voci, compresa quella di Sébastien Loeb, si pronunciano contro l'allungamento degli eventi del WRC, Michèle Mouton, responsabile della disciplina, ritiene al contrario che questa scelta aumenterà l'interesse per la competizione riportando il rally alle sue origini. “Avere tappe di resistenza è una buona cosa perché c’è sempre una storia dietro di esse. Succederà sempre qualcosa in queste fasi e questo è interessante tanto per i giornalisti quanto per gli spettatori. Naturalmente oggi le consideriamo tappe lunghe, ma in passato erano semplicemente normali. Vogliamo quindi dare a tutti la sensazione che arrivare alla fine di queste prove speciali sia un successo speciale e creare così la storia. »