Il prossimo regolamento tecnico del WRC svelato in Grecia?

Non è stato fatto alcun annuncio ufficiale, ma sembra che i prossimi regolamenti tecnici del WRC dovrebbero essere rivelati prima del Rally dell'Acropoli. Se ciò dovesse riguardare il breve termine, è auspicabile che venga proposta anche una visione oltre il 2026.

pubblicato 04/09/2023 à 10:31

Loïc ROCCI

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Il prossimo regolamento tecnico del WRC svelato in Grecia?

Dopo alcune settimane di pausa, il WRC riacquista i suoi diritti in Grecia. Anche se il titolo sembrava promesso a Kalle Rovanperä, la sua spettacolare prestazione in Finlandia ha in qualche modo riacceso la suspense. Se la competizione è indecisa, il futuro della disciplina appare ancora più incerto. Da mesi, infatti, i vari giocatori si preoccupano di non vedere muoversi nulla e aspettano che si creino prospettive per questo sport. In diverse occasioni in questa stagione, Andrew Wheatley, il capo del rally della FIA, ha assicurato che era imminente che avrebbe presto dettagliato i regolamenti tecnici, ma è stata visitata la Croazia, poi il Portogallo, la Sardegna… Niente era Non viene prodotto nemmeno in Finlandia, ma il processo dovrebbe finalmente avviarsi ad Atene. Per l'occasione sembra addirittura che giovedì alla cerimonia di partenza sarà presente Mohamed Ben Sulayem, presidente della FIA. Al di là dell’aspetto del protocollo, ciò che è particolarmente importante è sapere cosa hanno deciso alla fine il leader degli Emirati e i suoi team per il futuro del WRC.

Con o senza ibrido?

Si elle semblait impérative, la transition vers des voitures hybrides s’est révélée un cuisant échec. Tout d’abord, cela n’a incité aucun constructeur à rejoindre le WRC. Cela ne s’est pas traduit par un regain d’intérêt spectaculaire pour ce championnat dans les médias et surtout cela a engendré une forte augmentation des coûts. L’utilisation des Rally1 pourrait bien entrainer le départ de M-Sport mentre Hyundai et Toyota n’ont pas assez de budget pour aligner plus que 3 et 4 exemplaires. Alors que les dirigeants assuraient que les constructeurs seraient en mesure de proposer des baquets pour des jeunes ou des team 2, le plateau s’est réduit à 8 ou 9 autos cette saison avec comme critique principale des montants démesurés par rapport aux retombées. Peu populaire au moment de son introduction, la technologie hybride a-t-elle encore un avenir en WRC ? Les discussions avec Compact Dynamics ont longtemps été au cœur du problème. Le tarif demandé par la société était jugé trop élevé d’autant que des soucis de fiabilité perdurent. Comment cet aspect va-t-il être solutionné ? Dans la prochaine réglementation, la compagnie Compact Dynamics sera-t-elle toujours le fournisseur exclusif du WRC ? Un remplaçant a-t-il été trouvé pour janvier ? A l’extrême, est-il possible d’envisager que les voitures perdent l’hybride et redeviennent seulement thermiques pendant 24 mois ? Ne serait-ce pas un énorme camouflé pour le WRC ? L’usage d’un carburant dépourvu de retombées permettrait au WRC de conserver un label « vert » que l’hybride ne peut pas lui conférer sans que cela fasse sourire. Compte tenu des délais très courts avant le début de la prochaine saison et devant l’impasse dans laquelle le championnat se retrouve, que va décider la FIA ? Un statuquo qui sauve les apparences, mais peut se révéler dévastateur ? Accepter de faire table rase afin de reconstruire ? Cela ne devrait de toute manière concerner que deux années, 2024 et 2025. En effet, à partir de 2026 une autre réglementation devrait entrer en vigueur. Avec quelle orientation ?

Una nuova tecnologia in 2 anni?

Sarebbe molto facile criticare l’operato della FIA e sottolinearne la lentezza. Il mercato automobilistico è, però, in un tale processo di cambiamento che è molto complicato prevedere quale sarà la soluzione migliore da seguire per gli anni a venire. Il WRC aveva scelto l'ibrido, ma sembra che oggi questa strada sia superata ed è urgente immaginarne un'altra. La WRC diventerà elettrica come la WRX? Ciò si tradurrà in una trasformazione della disciplina per adattarsi ai vincoli delle batterie? Può essere elettrico part-time, in alcune prove speciali? Dovremmo andare verso qualcosa di più radicale introducendo, perché no, l’idrogeno? Possono le teste pensanti andare ancora oltre e offrire sostituti del Rally1 basati sul Rally2 dotati di un motore elettrico piccolo ed economico? Il ritardo nel fare questi annunci è destabilizzante, ma comprensibile, perché è il futuro del WRC che sta prendendo forma. Questo regolamento 2026-2028 (o più?) deve incoraggiare gli attuali attori a rimanere coinvolti. Allo stesso tempo, deve assolutamente incoraggiare nuovi produttori ad affacciarsi sulla scena mondiale. È assolutamente vietato fallire, perché altrimenti, tra due anni, rimarrà solo cenere. Le aspettative sono immense e c'è da sperare che il rallye dell’Acropoli, quello soprannominato Raduno degli Dei, offre uno scenario favorevole per il lancio di un radioso futuro.

Loïc ROCCI

Giornalista specializzato in manifestazioni passate, presenti e future... e con accento del sud

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