La Federazione Internazionale dello Sport Motoristico (FIA) ha indicato a febbraio le proposte che intende mettere in atto per il futuro WRC. Queste riguardano la fine dell'ibrido sulle Rally1, che perderanno anche un certo livello di prestazioni e aerodinamica per vedere ridotta la differenza con le Rally2.
Anche per queste ultime sarà reso disponibile un kit di upgrade per realizzare i cosiddetti Rally2 Plus con l'obiettivo di permetterle di competere con la categoria superiore. Misure che Kalle Rovanperä difficilmente comprende, come ha dichiarato alla stampa presente all'evento Rally del Kenya, incluso AUTOhebdo.
« Certo sarà meno [piacere] di oggi, riconosce il doppio campione del mondo in carica. Ci sono alcuni aspetti positivi nelle nuove idee, ma c’è il problema delle automobili. Impegnarsi per due anni e impiegare più soldi per creare due classi che non saranno mai del tutto uguali o collegate non ha senso.
Capisco che loro [la FIA] vogliano più vetture della stessa classe principale nella lista di partenza, ma questo è tutto. Dovrebbero concentrarsi ora sullo sviluppo delle nuove regole per il 2027 e forse, si spera, sull’ingresso di nuovi produttori.
Nessuno verrà se dovrà aspettare un altro mezzo anno prima di conoscere le regole. Se conosci le regole sei mesi prima della nuova stagione, chi verrà? Nessuno. »
Per il finlandese volante il problema deriva soprattutto dalla mancanza di stabilità normativa.
« Questo è il problema che si è posto finora: non c’è un vero progetto per il futuro, quindi non arriveranno nuove squadre. Se tagli i costi e realizzi le auto come vuoi, ma lo fai per due anni e poi basta. Non capisco davvero questa fase di transizione. »
Un’opinione che trova molti echi nel paddock del Mondiale Rally…
Commenti raccolti da Loïc Rocci, inviato speciale in Kenya
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