Nessuno se lo aspettava. Nemmeno Nobuharu Matsushita (MP Motorsport) e la sua grande esperienza nella categoria. Partito dalla 18esima posizione, il giapponese ha vinto dopo un'incredibile combinazione di circostanze. Ha battuto Robert Shwartzman (Prema) e Nikita Mazepin (Carlino).
Tuttavia, la gara era iniziata in modo abbastanza tradizionale nelle ultime settimane F2. Il leader del campionato e polesitter Callum Ilott (UNI-Virtuosi) ha gestito perfettamente le sue gomme e si è addirittura ristabilito in testa al 24° giro, prendendo il controllo della gara da Nikita Mazepin (Hitech) che non si era nemmeno fermato.
Ma al 25° giro, una safety car interrompe completamente la gara, dopo un contatto tra Giuliano Alesi e Sean Gelael. Callum Ilott, che volava verso la vittoria, ha colto l'occasione per rientrare ai box e montare nuove gomme morbide, lasciando a uno il comando della gara. Yuki tsunoda nei pneumatici usati.
Alla ripartenza i giapponesi hanno bloccato tutti, creando nervosismo nel gruppo e attacchi da tutte le parti. Nobuharu Matsushita, che si è ritrovato lì dopo essere rientrato ai box al momento giusto, ha attaccato Ilott per il 2° posto, poi Tsunoda e le sue gomme usurate. A tre giri dalla fine, il giapponese si è fatto dare una spinta da Roy Nissany (Trident), che è uscito e ha causato un'altra safety car.
Gli animali selvatici venivano poi rilasciati per un unico round. Ed è così che Matsushita non ha quasi dovuto difendere la sua prima vittoria della stagione. Il grande perdente di giornata è nientemeno che il 2° in campionato Christian Lundgaard (ART Grand Prix), 11°, che non va a punti. Domenica Luca Ghiotto (Hitech) partirà dalla pole, davanti a Felipe Drugovich (MP Motorsport).
Harley Knucklehead 2
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