Indy 500: Wheldon nei metri finali

L'edizione del Centenario ha premiato il pubblico con un finale mozzafiato e indeciso. Dei sette leader consecutivi nell'ultima mezz'ora, alla fine è stato l'inglese Dan Wheldon a ereditare la vittoria negli ultimi metri...

pubblicato 29/05/2011 à 22:00

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Indy 500: Wheldon nei metri finali

Dario Franchitti, due volte vincitore della Indy 500 e solido leader, che ha perso il controllo della gara quando ha effettuato il suo ultimo pit-stop. Graham Rahal, figlio di un ex vincitore, che poi prende il comando prima che Scott Dixon glielo rubi. Danica Patrick che approfitta della fornitura del neozelandese per ereditare il ruolo di leader. Poi è stato il belga Bertrand Baguette ad attaccare e prendere il comando, sperando in una neutralizzazione per arrivare al traguardo senza dover aggiungere qualche litro di etanolo. Invano. Anche lui dovrà rientrare in pit lane a tre giri dalla bandiera a scacchi.

Alla fine è stato il giovane principiante JR Hildebrand a riconquistare il comando della gara. Crediamo quindi che il giovane americano sia capace di scrivere la storia vincendo la 500 Miglia di Indianapolis alla sua prima partecipazione. Ma, mentre si avvicina al rettilineo finale, va a sbattere contro il muro e passa sotto la bandiera a scacchi in 2a posizione. Nel frattempo l'inglese Dan Wheldon ha tagliato per primo il traguardo. Il pilota del team Brain Herta Autosport, alla sua prima gara stagionale, ha vinto a Indianapolis per la seconda volta in carriera dopo il primo successo nel 2005.

L’edizione del centenario alla fine non è piaciuta ai favoriti. Scott Dixon e Dario Franchitti, i due piloti del team Chip Ganassia Racing, che si erano alternati al comando per gran parte della corsa, hanno concluso rispettivamente al 6° e 12° posto. Contro prestazione anche il team Penske Racing che vanta 15 vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis ed i cui tre piloti, Will Power (leader del campionato), Elio Castroneves (tre volte vincitore della Indy 500) è arrivato 14° e 17°, mentre Ryan Briscoe ha concluso la sua corsa contro il muro dopo essere stato catturato da Townsend Bell...

Trovate il resoconto della Indy 500 nel prossimo numero di AUTOhebdo, in vendita da mercoledì.


Classifiche:

1. Dan Wheldon (Herta)
2. JR Hildebrand (Pantera) + 2.1086s
3. Graham Rahal (Ganassi) + 5.5949
4. Tony Kanaan (KV) +7.4870s
5. Oriol Servia (Newman/Haas) + 8.8757 s
6. Scott Dixon (Ganassi) + 9.5434
7. Bertrand Baguette (Rahal Letterman Lanigan) + 23.9631s
8. Tomas Scheckter (KV/SH) + 24.3299s
9. Marco Andretti (Andretti) + 25.4711s
10. Danica Patrick (Andretti) + 26.4483
11. Ed Carpenter (Sarah Fisher) + 27.0375s
12. Dario Franchitti (Ganassi) + 56.4167s
13. Charlie Kimball (Ganassi) + 1 giro
14. Forza di volontà (Penske) + 1 round
15. Vitor Meira (Foyt) + 1 giro
16. Justin Wilson (Dreyer & Reinbold) + 1 giro
17. Helio Castroneves (Penske) + 1 giro
18. Buddy Rice (Pantera) + 2 colpi
19. Alex Lloyd (Dale Coyne) + 2 round
20. Pippa Mann (Conquista) + 2 round
21. Ana Beatriz (Dreyer & Reinbold) + 3 round
22. John Andretti (Petty/Andretti) + 3 giri
23. Ryan Hunter-Reay (Foyt) + 3 round
24. Davide Hamilton (Dreyer & Reinbold) + 7 colpi
25. Paul Tracy (Dreyer & Reinbold) + 25 giri

Rinunciamo:

Townsend Bell (Sam Schmidt) 157 colpi
Ryan Briscoe (Penske) 157 giri
Alex Tagliani (Sam Schmidt) 147 giri
James Hinchcliffe (Newman/Haas) 99 giri
Jay Howard (Rahal/Schmidt) 60 giri
Simona de Silvestro (HVM) 44 giri
EJ Viso (KV) 27 colpi
Takuma Sato (KV) 20 colpi

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