3 Ore di Digione – Challenge Endurance GT / Tourisme V de V: La Ginetta LNT ha finalmente la sua vittoria!

Il riassunto della 3 Ore di Digione dove alla fine ha vinto la Ginetta LNT.

pubblicato 29/06/2014 à 18:51

Dupuis

0 Visualizza commenti)

3 Ore di Digione – Challenge Endurance GT / Tourisme V de V: La Ginetta LNT ha finalmente la sua vittoria!

Il clima di Digione di questo fine settimana, pur provocando veri grattacapi agli strateghi del team, regala gare indecise fino alla bandiera a scacchi. Nonostante tre ore di gara Challenge emozionante Resistenza GT/Tourisme V de V, i contorni della vittoria della Ginetta G55 del team LNT affidata a Lawrence Tomlinson, direttore del marchio britannico, e al suo compagno di squadra Tom Sharp, hanno preso forma solo nel corso dei venti minuti finali della evento, quando le condizioni della pista hanno costretto i team ad utilizzare pneumatici Michelin “slick”.

La pioggia è tornata ieri sera, sabato, al termine dell'evento VHC Endurance Challenge, e ha accolto i piloti anche questa domenica mattina. A causa delle condizioni, la partenza viene ritardata di circa quindici minuti, il tempo necessario per pulire la pista, e quando viene rilasciato il pacco, Ferrari Visiom n°2 auteur de la pole position ne fait pas long feu aux avant-postes. Thierry Perrier, handicapé par un train arrière déréglé, consécutif à un choc avec la n°267, glisse en dehors du Top 5 après 10 tours d?une course d?abord dominée par l?étonnant Jean-Paul Von Burg, associé à Rémi Terrail sur la Porsche 911 GT3-R n°267 du team suisse ANT Performance. Il est cependant écrit que ce doit être un circuit pour la Ginetta G55 numéro… 55. Tomlinson s?empare donc des commandes au 6e tour et, on ne le sait pas encore, ne cèdera dès lors son leadership qu?à la faveur des ravitaillements.

Dopo 35 minuti di corsa, qualche goccia è riapparsa in pista e la n. 267 è andata in testacoda, intervallata da una sosta ai box per verificare lo stato di salute della 911 svizzera. Là Mercedes La SLS AMG GT3 n°30 della famiglia Zumstein, iscritta da G-Private Racing, subentra poi in 2° posizione e, anche se il distacco dal leader si allarga (+5??9) dopo 30 minuti, +33 ?? dopo 45), la GT tedesca lo mantenne fino alla prima sosta, effettuata di concerto con la Ginetta. Tom Sharp ha poi preso il posto di Tomlinson ed è tornato in pista in terza posizione. Ma mentre l'inglese si è fermato 3:2??, il pit-stop della SLS dura 48:4?? e gli svizzeri sono caduti in fondo alla Top 43. Il successo è stato ancora meno dalla loro parte poiché un forte acquazzone è caduto cinque minuti dopo, dopo 10 ora e 1 di gara. Le condizioni sono tali da far entrare la safety car. Poi inizia la corsa sugli spalti...

La neutralizzazione rappresenta un vantaggio per molti concorrenti che non si sono fermati. Tra queste, segnaliamo la Porsche Ruffier Racing n. 18 di Philippe GailLard / Sacha Bottemanne, leader della GTV3, la Ferrari 458 Challenge n. 8 del Team Pozzi di Franck Metzger / Carlos Sarrea, la Porsche n. 267, la Porsche n. 30 Mercedes e la Ferrari Visiom n. 2 che fa la sua seconda sosta lì dopo 1h40 di corsa, e che vede al volante Jean-Bernard Bouvet. La strategia è ottima e la bella italiana, ottava in classifica, inizia la sua rimonta inanellando i giri migliori. A due giri di distanza, invece, dalla Ginetta che è al comando davanti alla Porsche n°8 ​​del Ruffier Racing di Lafargue padre e figlio e alla strepitosa Porsche n°17, iscritta anche lei da Ruffier, 18° in classifica grazie alla condizioni!

Mancano 40 minuti alla fine della gara e la pista si asciuga sempre di più. Nel quinto posto di testa, formato dalle vetture n°55, 17, 18, 2 e 14 (una delle spagnole Mosler), solo la n°2 ha effettuato tre soste, l'ultima delle quali con passaggio alle gomme “slick” ". La strategia più giudiziosa dell'evento, che permette al trio del team Vision, Jean-Paul Pagny/Thierry Perrier/Jean-Bernard Bouvet, di riconquistare il secondo posto in finale e cancellare così la delusione di Le Mans e Castellet. Un risultato tanto più inaspettato in quanto disturbati dal comportamento dell'F458.

Il passaggio collettivo alle "slick" a venti minuti dal traguardo non ha stravolto le gerarchie e la coppia Tomlinson/Sharp ha finalmente vinto dopo aver incontrato tante delusioni in questa stagione. "Abbiamo effettuato numerosi test di resistenza e sapevamo che avremmo incontrato dei problemi", ammette Tomlinson. “Adesso sono determinati, la macchina era perfetta e sono felice di aver ottenuto questa vittoria con Tom che, dalla G55 Cup al British GT, è un puro prodotto del settore Ginetta. »

Completano il podio i solidi Patrice e Paul Lafargue padre e figlio, davanti alla Porsche 997 Cup S del team Alméras di Ledogar/Martinet/Tremblay, vittorioso nella GTV2 dopo una lotta a distanza con l'Audi R8 LMS AB Sport Auto. Nonostante 8 pit stop e 11?17?? pit-stop, il trio Jousse/Thybaud/Proust si è classificato secondo di categoria, alle spalle della Porsche Lorient di Ancel/Blasco/Gibon, ma davanti alla Porsche 997 Cup vincitrice della GTV3 grazie alla coppia Gaillard/Bottemanne. Nella S1, infine, la vittoria è andata all'SFV8 Solution F di Charriol/Carugati.

0 Visualizza commenti)