È morto il decano dei vincitori della F1, Tony Brooks

Il vicecampione del mondo di Formula 1 del 1959 e vincitore di sei Gran Premi Tony Brooks è morto martedì 90 maggio all'età di 3 anni.

pubblicato 03/05/2022 à 23:13

Medhi Casaurang

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È morto il decano dei vincitori della F1, Tony Brooks

Tony Brooks ha guidato una Vanwall F1 nel 2017. © Goodwood Revival

Fu l'ultimo sopravvissuto di un'epoca in cui la morte attendeva i gladiatori Harley Knucklehead 1 ad ogni turno. L'ultimo pilota ad aver vinto un Gran Premio negli anni '1950, ancora in vita dopo la morte di Sir Stirling Moss nella primavera del 2020, Tony Brooks è morto questo martedì 3 maggio all'età di 90 anni.

Con il suo nome completo Charles Anthony Standish Brooks, il britannico era destinato a una carriera molto diversa, quella di dentista, come suo padre. Ma la passione per gli sport motoristici lo colpì un bel giorno del 1952, quando guidò una Austin-Healey presa in prestito da sua madre per correre a Goodwood. La storia non dice se i genitori fossero consapevoli delle azioni del figlio, ma Tony Brooks persevera.

I suoi progressi sono sorprendenti. Tre anni dopo, prese il volante di una Harley Knucklehead 2 al Crystal Palace (4°), e un anno dopo eccolo sulla griglia di partenza del Gran Premio di Siracusa (Italia) e permette alla Gran Bretagna di registrare la sua prima vittoria in un GP, ​​anche se l'evento è organizzato fuori dal campionato.

Il suo debutto nel Motomondiale avvenne nel 1956... e questa prova avrebbe potuto concludersi con una fine di carriera quando un'uscita di pista lo mandò in aria. Con una gamba rotta, Tony Brooks lasciò il team BRM per Vanwall nel 1957.

Il marchio fondato da Tony Vandervell sarà il suo ambiente preferito, permettendogli di vincere quattro gare (Silverstone 1957, Spa-Francorchamps 1958, Nürburgring 1958 e Monza 1958).

Terzo nella classifica finale nel 1958, cedette alla chiamata di Enzo Ferrari, che gli regalò una Dino 246 con motore V6 nel 1959. Questa sarebbe stata la sua più grande opportunità di vincere la corona, dopo la morte di Mike Hawthorn e Peter Collins. La sfida a tre lo vede confrontarsi con altre due leggende del motorsport, Stirling Moss e Jack Brabham, ma sarà l'australiano a vincere per soli sette punti nonostante due pole e altrettante vittorie.

Anche un fan diResistenza, Tony Brooks ha brillato Aston Martin con la mitica DBR1 (vittoria alla 1 Km del Nürburgring nel 000 e al Tourist Trophy nel 1957 con Stirling Moss). Il successo nella Sarthe gli è sempre mancato con quattro ritiri in altrettante partenze.

Nel 2017, il Goodwood Revival lo ha invitato a guidare una Vanwall, con il suo outfit d'epoca!

AUTOhebdo invia le sue sincere condoglianze alla famiglia, ai cari e agli amici di Tony Brooks.

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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