33 anni fa Prost vinse il titolo scontrandosi con Senna

Da 33 anni due clan inconciliabili sono in disaccordo. Alain Prost ha chiuso la porta ad Ayrton Senna o l'attacco di quest'ultimo è stato troppo ottimista?

pubblicato 22/10/2022 à 17:15

Gautier Calmels

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33 anni fa Prost vinse il titolo scontrandosi con Senna

Un attacco troppo audace o una porta chiusa? ©DPPI

È il 22 ottobre 1989. Quindicesimo Gran Premio della stagione e un pilota contro tutti. Ayrton Senna deve vincere per vincere il titolo. In tutti gli altri casi è il suo compagno di squadra, at McLaren, Alain Prost chi indossa la corona.

A poche ore dal via è ancora tempo di festeggiare il titolo mondiale regalato alla Honda da Ayrton Senna e Alain Prost © DPPI

Sulla stampa i due piloti si avvisano a vicenda. Senna afferma di non avere nulla da perdere mentre Prost annuncia senza batter ciglio che non si lascerà sopraffare. Maestro delle qualifiche, Senna ha conquistato la pole position, subito davanti a Prost.

Il francese punta tutto su un piccolo pezzo di rettilineo. Vuole essere in testa alla prima curva... Appena dato il via, Senna sbaglia e Prost fa il meglio della sua carriera grazie ad un assetto appositamente adattato per i primi metri di gara. Per un'ora, i due McLaren molestarsi a vicenda ogni pochi secondi. Ma a Senna servono quaranta giri per risalire su Prost. Il brasiliano però è più veloce. Al 47° giro tenta l'attacco. Prima dell'ultima chicane, Senna si tuffa all'interno, le ruote delle due vetture entrano in contatto come in una marcia e terminano la frenata fuoristrada. Prost si arrese e lasciò il sedile della sua McLaren, mentre Senna partì con l'aiuto dei commissari di pista, si recò ai box per cambiare l'ala anteriore e iniziò una folgorante rimonta. Posto dopo posto, Ayrton Senna risale sulla Benetton di Alessandro Nanini per riconquistare finalmente il primo posto e vincere il Gran Premio del Giappone. In questo preciso momento Ayrton Senna è campione del mondo.

Nel frattempo gli steward si sono incontrati per discutere sulla legalità del ritorno in pista del campione brasiliano e sull'aiuto che ha ricevuto dagli steward per riavviare il motore Honda. Al termine di un'interminabile attesa, Ayrton Senna venne squalificato e Nanini salì sul gradino più alto del podio, convalidando di fatto il titolo mondiale ad Alain Prost.

Boss dei due piloti, Ron Dennis farà appello contro la squalifica di Senna al termine del Gran Premio. Dieci giorni dopo, la sanzione fu confermata e Ayrton Senna perse ufficialmente la vittoria, Prost vinse il terzo titolo e partì per Ferrari con il numero 1. Nessuno dei due sa che le loro strade si incroceranno di nuovo un anno dopo, sullo stesso circuito, ancora per vincere un titolo mondiale.

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Gautier Calmels

Giornalista MotoGP, Nascar, Rallye France, Endurance e Classic... Tra gli altri.

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R

REMY MISERICORDIA

22/10/2022 alle 06:32

Grazie per non aver distorto la verità, anche se Senna vince a Suzuka non è campione del mondo. Deve vincere in Australia per vincere il titolo. Per Prost deve vincere almeno un GP, ​​il conteggio punti in vigore quest'anno non gli permette di gestire il vantaggio in campionato (nel 1989 vengono presi in considerazione solo gli 11 migliori risultati).

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