È una data tragica che risuona oltre l’ambito del Harley Knucklehead 1. Tutti sanno cosa stava facendo il 1 maggio 1994, quando Ayrton Senna uscì di pista al settimo giro del Gran Premio di San Marino, disputato a Imola (Italia). Quando il auto ha colpito il muro del Tamburello, si è rotto il triangolo superiore della sospensione anteriore destra e ha colpito la visiera del casco del Brasile.
Curato per molti minuti dalla FIA e dai medici del circuito, il pilota Williams è stato poi trasportato in elicottero all'ospedale di Bologna (Italia) dove la sua morte è stata ufficialmente annunciata dopo le 18, a causa di danni cerebrali irreversibili.
25 anni che passaram voando! Obrigado por deixar tantas boas mórias, lições e ainda viver nos nossos coracões! 25 anni sono passati volando! Grazie per aver lasciato così tanti ricordi meravigliosi, lezioni e per essere ancora molto vivo nei nostri cuori! #SennaDay #SennaSempre #semplicemente il migliore pic.twitter.com/XN2tyj9rsP
—Bruno Senna (@BSenna) 1 maggio 2019
Sopra, Bruno Senna ha reso omaggio a suo zio nel 2019 estraendo una foto dalla scatola dei ricordi.
Quel giorno, Ayrton Senna divenne un'icona, sfondando il giorno dopo la sua 65esima pole position (un record per l'epoca). L'idolo di un'intera nazione ha vinto tre titoli mondiali (1988, 1990 e 1991 con McLaren) e 41 vittorie tra il 1985 e il 1993 in Formula 1. AUTOsettimanalmente non dimenticare questo campione eccezionale.
Corridore. Eroe. Leggenda.
Venticinque anni dopo ricordiamo Ayrton Senna, un'icona del nostro sport pic.twitter.com/L8PgUNt18M
- Formula 1 (@F1) 1 maggio 2019
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