Se non tutto è stato roseo Toyota, il marchio intasca il 6 Ore di Monza questa domenica, ultima prova prima della riunione dell'A 24 ore di Le Mans (21-22 agosto).
All'inizio dell'ultima ora di gara, la Toyota GR010 n. 7 era in testa, prima di un sesto passaggio attraverso la pit lane, sostituendo il comando.Alpine Al comando la A480 n°36, prima che quest'ultima si fermasse a 40′ dal traguardo.
Non ci sarà però alcuna gara di consumo, poiché il GR010 n°7 beneficerà di un'ultima sosta libera sotto FCY a 30′ dalla fine, predisposta per rimuovere i detriti dalla pista.
Il che consente al trio José Maria Lopez – Kamui Kobayashi - Mike Conway vincere alla fine con 1′ di margine sull'equipaggio André Negrao – Matthieu Vaxivière – Nicola Lapierre, che ancora una volta non sarà indegno. Questo è il primo successo per il numero 7 in questa stagione.
Nel clan Hypercar, la Glickenhaus n. 709 di Richard Westbrook – Franck Mailleux – Romain Dumas, ha condotto per alcuni secondi poco dopo metà percorso, ma ha perso l'equilibrio a causa di problemi ai freni. Peccato per l'americano che alla fine ha concluso 4° assoluto e 3° di categoria, ma Glickenhaus può ritenersi soddisfatto di quest'ultima incoraggiante prova prima di Le Mans.
La seconda Toyota n°8 del Sébastien Buemi - Kazuki Nakajima - Brendon Hartley è stato colpito da diversi problemi, tra cui uno alla pompa della benzina, che lo ha costretto a rientrare più volte ai box, facendolo precipitare in classifica. Ritirato per un problema al cambio il secondo Glickenhaus di Pla – Derani – Menezes, dopo aver riscontrato un problema alla candela ad inizio gara.
Avatar in Hypercar, a beneficio del Oreca 07 n°22 – United Autosports di Fabio Scherer – Filipe Albuquerque – Phil Hanson, vincitore nella LM P2 e terzo assoluto in questa 6 Ore di Monza.
Completano il podio di categoria l’Oreca 07 n. 31 – Team WRT di Robin Frijns – Charles Milesi – Ferdinand Habsburg e l’Oreca 07 n. 29 – Racing Team Nederland di Paul-Loup Chatin – Frits van Eerd – Nyck de Vries, vincitori nella LM P2 Pro-Am.
Porsche s’impose en terre italienne en GTE Pro avec la 911 RSR n°92 di Kévin Estre e Neel Jani, che hanno saputo scrollarsi di dosso per sei ore la pressione incessante di Alessandro Pier Guidi e James Calado (Ferrari n°51), quest'ultimo però costretto a fermarsi a due minuti dalla porta per fare ulteriore rifornimento.
Gianmaria Bruni e Richard Lietz hanno completato il podio con la 911 #91 davanti alla Ferrari #52 di Miguel Molina e Daniel Serra.
Il Cavallino Rampante, invece, ha trionfato nella GTE Am con la Ferrari #83 – AF Corse di François Perrodo – Nicklas Nielsen – Alessio Rovera. Augusto Farfus (Aston Martin n°98 – AMR) ha rubato il secondo posto a Tomonobu Fujii (Aston Martin n°777 – D’Station Racing) all’ultimo giro.
Scopri il resoconto completo e l'analisi della 6 Ore di Monza, nel numero AUTO 2321settimanalmente, disponibile da domani sera in versione digitale e da questo mercoledì in edicola.
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