Le Mans Ti è mancato l'anno scorso?
Le Mans, a Resistenza, questo è il Santo Graal. Ancor di più per me che sono di Sarthois. Quindi ovviamente, Mi è mancato. Ho iniziato a guardare la gara da casa, ma ho subito smesso perché per noi (Ford Chip Ganassi, ndr) non era un'edizione interessante perché il Balance of Performance non era chiaramente a nostro favore.
Il fatto che a inizio stagione abbia vinto la Ford GT la 24 Ore di Daytona (Florida) et la 6 Ore di Spa-Francorchamps (Belgio), inning di apertura delIMSA e WEC, non ti dà speranza?
Sono circuiti molto diversi da quello di Le Mans e soprattutto non bisogna dimenticarlo il BoP di Le Mans è specifico.
Questa vittoria in GTE Pro nel 2016 è stata un grande momento della tua carriera?
Sì, perché resta una vittoria di categoria. E il mio ruolo di “portatore d’acqua” (non gioca tutta la stagione a differenza dei suoi compagni Dirk Müller e Joey Hand, che dilagano nell'IMSA. ndr) non è sempre facile. Ma l'importante è non sbagliare e Dio sa se ne avrei potuti fare visto che mi sono ritrovato senza elettronica, senza cruscotto, senza pit limit e senza radio.
Ma non l'ho mai nascosto Le Mans rimarrà straziante finché non mi verrà offerta una nuova opportunità – se un giorno si presenta, per vincere la classifica generale.
I grandi produttori hanno abbandonato la LM P1. GTE Pro è la categoria da tenere d'occhio quest'anno?
La grande battaglia tra i costruttori sarà in GTE Pro. Ci sarà un grande litigio tra noi sei (Aston Martin, BMW, Corvetta, Ferrari, Porsche et Ford), c’est certain.
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