Le Mans – La 919 Hybrid numero 2 regala a Porsche la 19esima vittoria

La Porsche n. 2 di Bernhard-Bamber-Hartley vince l'85esima edizione della 24 Ore di Le Mans dopo aver riconquistato il vantaggio sulla Oreca 07 n. 38 del Jackie Chan DC Racing di Laurent-Jarvis-Tung. Completa il podio la Vaillante Rebellion n°13 di Piquet Jr-Heinemeier Hansson-Beche.

pubblicato 18/06/2017 à 15:11

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Le Mans – La 919 Hybrid numero 2 regala a Porsche la 19esima vittoria

La 85a edizione di 24 ore di Le Mans avrà tenuto con il fiato sospeso i 258 spettatori dall'inizio alla fine. La 500 Hybrid numero 919 di Bernhard-Bamber-Hartley, attardata in seguito ad un problema al sistema ibrido che le ha fatto perdere un'ora nel box, ha approfittato delle sfortune delle altre LMP2 per ritornare al comando della corsa a Mancano solo 1 ora e 1 minuti alla 07esima vittoria della 19 Ore di Le Mans. Si tratta del secondo successo alla Sarthe per Timo Bernhard dopo il 24 e per Earl Bamber dopo il 2010. Si tratta però del primo per Brendon Hartley.

 

Timo Bernhard ha preso il comando superando la Oreca 07 della Jackie Chan DC Racing #38 di Laurent-Tung-Jarvis che è rimasta in testa alla corsa per diverse ore dopo il ritiro della Porsche #1 di Lotterer - Jani-Tandy ha avuto un problema di pressione dell'olio mentre lei dominava la gara.

Il podio della classifica generale è completato da un'altra LMP2, la Vaillante Rebellion n. 13 di Piquet Jr-Heinemeier Hansson-Beche, che ha guadagnato una posizione dopo l'incidente di André ad Arnage. nero suAlpine N. 35 nell'ultima ora.

Chiude infine la top five della classifica generale la A470 di Negrao-Ragues-Panciatici alle spalle della seconda Oreca 07 del Jackie Chan DC Racing affidata a Gommendy-Cheng-Brundle. La United Autosports ha piazzato la prima Ligier al 6° posto con Albuquerque-Owen-De Sadeleer. Chiude la top ten la prima Dallara con la Cetilar Villorba Corse di Lacorte-Sernagiotto-Belicchi.

La Toyota n ° 8 di Boom-Davidson-Nakajima è l'unico altro arrivato in LMP1. Anche la TS050 Hybrid ha sofferto di un problema al sistema ibrido e si è classificata al 9° posto assoluto.

La GTE Pro avrà offerto un magnifico scambio di armi tra i cinque costruttori coinvolti. Gli ultimi giri sono stati animati dal duello tra Jordan Taylor sulla Corvette n. 63 e Jonathan Adam sullaAston Martin N. 97. La Vantage ha provato a sorpassare la C7R a Mulsanne, ma il pilota della Corvette ha riconquistato il vantaggio in uscita di curva a costo di un leggero contatto.

L'americano è stato finalmente superato al Rencontrement e si è dovuto accontentare del 3° posto a causa di una foratura avvenuta all'ultimo giro che ha permesso a Harry Tincknell (compagno di squadra di Luis Felipe Derani e Andy Priaulx) di superare il n°63 con un vantaggio di 3”6 sulla traguardo.

JMW Motorsport ha dominato la GTE Am nella seconda metà dell'evento con la Ferrari di Vanthoor-Smith-Stevens che ha preso il comando della classe dopo lo scoppio di una gomma sull'Aston Martin #98 di Lamy-Dalla Lana-Lauda. Il podio di categoria è monopolizzato dalle F488 GTE con il secondo posto conquistato dalla Spirit of Race n. 55 di Cameron-Scott-Cioci e dalla n. 62 squadra McNeil-Sweedler-Bell Corsa.

Scopri l'analisi dell'85a edizione della 24 Ore di Le Mans realizzata dai nostri inviati speciali nel numero 2119 di AUTOsettimanalmente, disponibile da lunedì sera dalle 22 in versione digitale su tutte le piattaforme, e da mercoledì in edicola.

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