Le Mans: partenza timida e bagnata

Dopo una mattinata molto piovosa, mercoledì i piloti si aspettavano di fare i primi giri di pista sotto la pioggia. Ma alla fine quello che si è presentato all'inizio della sessione è stato un circuito asciutto dal vento. Il 908 HDi FAP della squadra Peugeot erano i più veloci, prima che l'Audi prendesse definitivamente il potere. Allan Mc Nish, Marco Werner e poi nuovamente Mc Nish hanno fatto segnare i migliori giri in pista. Realizzato su pista asciutta, il tempo dell'Audi R15 n.1 (3:30:708) resterà il tempo di riferimento fino alla fine della sessione, quando la pioggia ha fatto la sua comparsa prima del calare della notte.

Queste condizioni atmosferiche hanno permesso ad alcuni team di provare le proprie vetture di notte e/o in condizioni di pioggia, mentre domenica sono previsti temporali. Le gocce cadute sulla Sarthe sono state quindi benvenute. Diverse vetture hanno commesso degli errori, in particolare la Lola Mazda n. 39, guidata da Jean de Pourtales, che ha concluso la sua corsa contro il muro della curva Dunlop. Al termine della sessione, Vanina Ickx ha mandato la sua Creation-Judd alla curva Pont, strappando un pezzo di carrozzeria sull'anteriore destro.

Molti altri prototipi e GT hanno commesso errori (Barbosa/Pescarolo, Lapierre/Oreca?) senza dover segnalare alcun danno significativo. Questa sessione ha permesso a tutte le squadre di aggiustarsi, relegando la prestazione lontano dai loro pensieri. Ma, se fosse necessario stabilire una gerarchia, vale la pena notare il dominio dell'Audi R15, davanti alla Peugeot 908 HDi FAP, quindi alla Lola Aston Martin, Pescarolo e Oreca.