Oreca lascia il segno a Portimao

È a Portimao che il Peugeot 908 HDi FAP torna alle competizioni, un mese dopo la debacle del 24 ore di Le Mans, durante il quale si ritirarono le quattro vetture marchiate del Leone. In Portogallo l'Oreca deve quindi riprendere fiducia nella 908, anche se il contesto è molto diverso dalla doppia torre dell'orologio della Sarthe, per la configurazione del circuito, collinare e poco veloce, e per il format di gara (6 ore). Questo venerdì, durante le tre sessioni di prove libere, il team Oreca ha lavorato con pazienza, con l'obiettivo dichiarato di puntare alla vittoria questo sabato.

« Abbiamo lavorato duro durante tutta la giornata, spiega Olivier Panis. Anche con le gomme usurate, l’auto era ancora facile da guidare. Abbiamo provato cose nuove durante i test notturni e il risultato è stato positivo. Il campo è più piccolo rispetto a inizio stagione, ma il traffico è davvero importante. Non è facile da gestire, soprattutto perché alcuni conducenti sono nuovi alla guida notturna. In ogni caso, siamo sempre andati nella direzione giusta e mi sto divertendo. L'atmosfera è buona e la sensazione è buona. »

« La Peugeot 908 HDi FAP non era mai arrivata qui prima di questa mattina (venerdì), dice Stéphane Sarrazin, arrivato al team Oreca a Portimao, come a Castellet all'inizio della stagione. I primi turni quindi non sono stati necessariamente facili. Ma abbiamo lavorato bene, i piloti e la squadra. Con Olivier e Nicolas abbiamo le stesse sensazioni riguardo alla vettura, che troviamo ben bilanciata. La corsa sarà lunga e il traffico intenso. Puoi rimanere tre turni bloccato dietro ad un altro concorrente. Questo sarà un parametro importante da gestire. In ogni caso, abbiamo fatto progressi durante ogni sessione. »

« Questa sessione notturna è stata una buona sessione di lavoro, ha affermato da parte sua Nicola Lapierre al termine dell'ultima corsa di venerdì. Abbiamo esaminato diversi tipi di pneumatici e apportato una serie di modifiche. Dato che ci sono poche gare di supporto, la pista non è liscia ed è ancora relativamente sporca. Ma abbiamo fatto evolvere l’auto, a piccoli passi. Ora abbiamo una macchina molto più facile da guidare, il che è positivo per la gara. »