G-Drive Racing brilla nella notte catalana di Barcellona

G-Drive Racing ha vinto la 4 Ore di Barcellona con Jean-Eric Vergne, Job van Uitert e Roman Rusinov.

pubblicato 20/07/2019 à 22:39

Pierre Nappa

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G-Drive Racing brilla nella notte catalana di Barcellona

Jean-Eric Vergne avrà avuto una settimana idilliaca nel motorsport. Intitolato domenica scorsa in Formula E, il francese ha intascato questo sabato il 4 ore di Barcellona, terzo turno delOLMI 2019

Associato su l'Aurus 01 n°26 – G-Drive Racing con Roman Rusinov e Job van Uitert, Vergne e compagni hanno preso il controllo della gara dopo le prime soste, non mollando mai la presa e vincendo con un giro di vantaggio sulla concorrenza.

Assente dai primi due appuntamenti della stagione al Paul Ricard e a Monza, Vergne ha ricordato i bei ricordi del gruppo ELMS, accumulando giri veloci con van Uitert e Rusinov per aumentare irrimediabilmente il gap sugli inseguitori.

Van Uitert e Rusinov hanno colto l'occasione per aumentare il loro vantaggio nel campionato Piloti, con Vergne che ha conquistato i suoi primi punti dell'anno.

Tristan Gommendy regala il secondo posto al Graff Racing, avvantaggiato negli ultimi dieci minuti sulla #07 Oreca 30 – Duqueine Engineering di Bradley – Ragues – Jamin.

Si tratta del primo podio del 2019 nella LM P2 per Graff Racing, con l'Oreca 07 n. 39 di Gommendy, coadiuvato da Alexandre Gougnaud e Jonathan Hirschi.

Delusione per Duqueine Engineering che perde il terzo gradino del podio nel finale, Antonin Borga che strappa il terzo posto a Cool Racing ai danni di Richard Bradley.

Compagno di squadra di Nicola Lapierre e Alexandre Coigny sulla Oreca 07 n. 37, Borga consente al team battente bandiera svizzera di assicurarsi il suo primo podio nella LM P2 nel 2019.

Lo svizzero aveva già dominato l'inizio della gara, dopo essersi avvantaggiato fin dal via su Paul Lafargue (Oreca 07 n°28 – IDEC Sport). Duqueine Engineering e IDEC Sport, con l'Oreca 07 n. 28 della Lafargue – Chatin – Rojas, entrano nella top 5.

Diversi incidenti nella categoria hanno rovinato l'evento, tra cui l'uscita di pista della #07 Oreca 43 – RLR Msport e l'uscita di pista della #217 Ligier JS P24 – Panis-Barthez Compétition, con Timothé Buret uscito senza infortuni da un'escursione fuori traiettoria e da un contatto con il muro.

Lotta campale in LM P3, Ferrari schiaccia la GTE

La categoria ha visto il suo esito prendere forma solo nell'ultima mezz'ora, dal momento che la Ligier JS P3 n. 13 – InterEuropol Competition di Moore – Hippe pensava di avere la situazione in mano prima di un drive through per contatto con la vettura dell'Oregon Team .

Partito terzo, Nigel Moore ha mantenuto il suo ritmo per recuperare finalmente le sue proprietà e vincere alla fine davanti a Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye, supportato da François Hériau sulla Norma M30 n°17 ​​​​-Ultimate. Erdos – Boyd – Grist (Ligier JS P3 n°2 – United Autosports)

Il duo Jensen – Petersen (Ligier JS P3 n°11 – Eurointernational) ha dominato la partenza della gara, ma un'uscita di pista per i leader del campionato segna una battuta d'arresto per l'equipaggio che era arrivato 2° al Paul Ricard e aveva vinto a Monza.

In GTE la Ferrari vince con la 488 GTE n°51 – Luzich Racing di Alessandro Pier Guidi, importante rinforzo quest'anno all'interno della squadra con il francese Fabien Lavergne e Nicklas Jensen. Le vetture italiane monopolizzano il podio con le 488 n°66 – JMW Motorsport di Cressoni – Lu – Segal e n°55 – Spirit of Race di Griffin – Cameron – Scott.

 

Scoprite il resoconto completo dell'evento ELMS di Barcellona, ​​realizzato dal nostro inviato speciale in Catalogna, nel numero 2226 di AUTOhebdo, disponibile da lunedì sera in versione digitale e da questo mercoledì in edicola.

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