Il s’agit de ces scènes impromptues, où la camaraderie n’a pas à être feinte pour le bien des sponsors et des caméras. Tout juste sorti de son Hunter pour répondre aux quelques (rares) micros tendus, le discours de Guerlain Chicherit est perturbé par des coups de klaxon répétés. Pourtant, son 4×4 assemblé par Prodrive ne gêne certainement pas la circulation, puisqu’il se situe en rase campagne marocaine près d’Agadir. L’auteur de ces avertissements sonores n’est autre que Nasser Al-Attiyah, dont le Toyota Hilux vient se garer dans le sillage du bolide à la couleur « rouille », en hommage au film Mad Max. E' il suo modo di congratularsi con il savoiardo, che ha appena vinto la sua prima vittoria Rally dal Marocco. “ Mentre mi lasciavi alle spalle, ti aspettavo sulla spiaggia per andare a nuotare, ma non mi hai raggiunto », afferma a sua volta il cofondatore di GCK Motorsport. E andare a prendere Mathieu Baumel per un abbraccio. I due uomini iniziarono insieme dei rally raid nel 2005, a seguito di un'operazione di rilevamento organizzata dalla Dakar l'anno precedente. “ Questo piccoletto mi rende felice, ride il copilota francese dell'Al-Attiyah. Da allora è un po' invecchiato, guida benissimo, è attento, ma soprattutto è diventato papà, quindi pensa un po' di più. » Clin d’œil de David Castera, l’organisateur de cette épreuve, le parcours plongeait au sud du Maroc, exactement là où les deux espoirs avaien
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