Quando la saga tornerà nei cinema Mad Max nel 2015, con Fury Strada, le auto e i camion mordevano la sabbia in spessi pennacchi di fumo nero. Per il prequel, furiosa, che uscirà nei cinema entro due anni, il regista George Miller farebbe bene a rimuovere queste volgari arpe a mascella e inserirle dispositivi più alla moda. In effetti, la Dakar, certamente una versione più raffinata delle gare nel deserto, ha iniziato un nuovo capitolo nella sua storia quarantennale. Attraverso l'iniziativa denominata “Dakar Future”, l'organizzatore Amaury Sport Organization (ASO) sta elaborando un piano di transizione energetica, sia in termini di motori alternativi che con l'obiettivo di limitare le emissioni legate all'organizzazione della rallye. Come spiega Mathieu Parent, attore dell’iniziativa Gen-Z con il pilota Cyril Despres: “ da 20 anni abbiamo piccoli sviluppi, con l'avvento del diesel, poi il ritorno dei buggy a due ruote motrici, ma ciò che si prepara è un'altra cosa. È una rivoluzione. » Una svolta che mirerà a bandire dal 2026 tutti i veicoli inquinanti nella categoria delle auto destinate agli equipaggi avanzati. Prima del 2030, automobili e camion, compresi gli appassionati, emetteranno solo basse emissioni di CO2.
Guerlain Chicherit a été l’un des premiers à croire en l’
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