La DGSI rivela una seconda esplosione criminale a margine della Dakar 2022

L'esplosione del camion assistenza di Camelia Liparoti durante la Dakar 2022 non è casuale secondo la DGSI.

pubblicato 22/06/2022 à 13:01

Medhi Casaurang

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La DGSI rivela una seconda esplosione criminale a margine della Dakar 2022

L'italiana Camelia Liparoti ha concluso la Dakar 2022 al 6° posto nel T3. © Frédéric Le Floch / DPPI

La Dakar e il suo organizzatore Amaury Sport Organization (ASO) hanno voluto andare avanti e prepararsi con calma per l'edizione 2023 tramite la presentazione del percorso del rally-raid lo scorso 5 giugno. Ma secondo la DGSI il lato sportivo è relegato in secondo piano dietro lo spettro di un atto criminale avvenuto a margine della Dakar 2022.

Lo ha affermato la Direzione generale della sicurezza interna (Dsgi), secondo le prime informazioni riportate prima da RMC Sport, poi di Franceinfo questo mercoledì 22 giugno, indica che un'esplosione è avvenuta nella notte del 31 dicembre 2021 nel camion di assistenza della pilota italiana Camelia Liparoti, iscritta nella categoria T3 con Yamaha e X-Raid.

 
 
 
 
 
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Secondo il DSGI, che attualmente sta conducendo un'indagine, l'esplosione non è stata di origine accidentale. “Hanno notato una proiezione di sfere metalliche (all'interno del veicolo) ed elementi che fanno pensare ad un insolito ordigno esplosivo”, confida a RMC Sport una fonte vicina alla vicenda. Tuttavia non è stata avanzata alcuna richiesta.

L'esplosione non ha causato vittime. All'interno si trovava solo l'autista del camion, Walter Fortichiari, quando è risuonata la detonazione. Il pilota e il suo copilota erano nel loro albergo alla vigilia della prima tappa.

L'ASO ha reagito nel mese di gennaio con questa comunicazione : “Siamo stati immediatamente informati dalla squadra X-Raid che il camion di assistenza Camelia Liparoti ha preso fuoco mentre guidava. La squadra X-Raid ci ha detto che molto probabilmente si trattava di un problema elettrico. Ci siamo attenuti a questa spiegazione, ma se oggi dovesse emergere un'altra origine e richiedesse un'indagine, saremmo ovviamente pronti a collaborare. »

Un giorno prima dell'esplosione del camion di Camelia Liparoti, il 30 dicembre, il francese Philippe Boutron è rimasto gravemente ferito nell'esplosione del suo pick-up di assistenza a Jeddah (Arabia Saudita). Le autorità saudite avevano scartato l’ipotesi di un atto volontario, sostenere un “incidente” mentre del caso si era già occupata la Procura nazionale antiterrorismo francese (PNAT). Il PNAT sta ancora trattando il caso quasi sei mesi dopo questo atto criminale.

LEGGI ANCHE > Tracce di esplosivo trovate sul veicolo di Philippe Boutron 

Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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