Ancora la Dakar in Sudamerica

Forti del successo della prima edizione della Dakar in Sud America e dei buoni rapporti con i governi argentino e cileno, gli organizzatori hanno annunciato che la prossima edizione si svolgerà nuovamente in questi due paesi, dal 2 al 17 gennaio.

Il percorso della manifestazione sarà comunque rivisto, con una migliore distribuzione delle tappe tra i due Paesi (solo 4 l'anno scorso in Cile, contro le 10 dell'Argentina), e i partecipanti saranno soggetti ad una selezione più selettiva. per evitare tragedie come quella accaduta al motociclista francese Pascal Terry, trovato morto il 7 gennaio, più di 56 ore dopo essersi perso durante la 2a tappa tra Santa Rosa e Puerto Madryn.

La partenza e l'arrivo si svolgeranno sempre a Buenos Aires, ma l'immenso campo di gioco offerto da questi due Paesi dovrebbe consentire agli organizzatori di proporre un percorso più sofisticato, né troppo difficile né troppo facile. Soprattutto perché dopo questa prima esperienza con la Dakar 2009, ora conoscono le specificità dei diversi terreni.

"L'idea generale è quella di partire molto più a nord e rapidamente da Buenos Aires per raggiungere un terreno più aperto, più accessibile alla Dakar in termini di competizione", ha spiegato Etienne Lavigne, il direttore della corsa.

Il viceministro dello Sport cileno, Jaime Pizarro, si è dichiarato soddisfatto del fatto che la Dakar ritorni nel suo paese con una distribuzione più equa delle tappe. Avrebbe anche promesso un budget totale di 6 milioni di dollari per ospitare l'edizione 2010, con un aumento del 300% rispetto a quello stanziato quest'anno. La maggioranza è assegnata alla sicurezza del rallye in primo luogo, ha detto.

Interrogato su un possibile ritorno della Dakar in Africa, Yann Le Moenner, vicedirettore generale dell'ASO, ha dichiarato che “I geni della Dakar sono ovviamente in Africa, ma, per il momento, non sarebbe ragionevole tornare nel continente . nero ".