Tra Jeddah e Bisha, questa domenica 3 gennaio, i concorrenti della 42a Dakar hanno dovuto inghiottire 277 km di speciale su terreno sabbioso poi su sterrato. Un riscaldamento? No, piuttosto un pezzo grosso a causa della navigazione difficile e dei sassi posti sul tracciato.
Di conseguenza, i primi corridori hanno perso tutti tempo. Nasser Al-Attiyah e Mathieu Baumel (Toyota), vincitore del Prologo e a cui spettava il compito di aprire la strada, ha perso 9', tra l'altro a causa di una foratura. “Abbiamo perso un po’ più tempo del previsto (contava su 5’ ndr), ha spiegato il copilota francese. Ma siamo in una buona posizione per domani. Vedremo. »
Discreti nel prologo, i Mini buggy questa domenica mettono il turbo (diesel). Lasciato molto lontano a causa di una foratura sabato, Carlos Sainz e Lucas Cruz ha attaccato come un matto nonostante la polvere. Gli spagnoli hanno raggiunto e poi superato un buon numero di veicoli per tenere il passo di Stéphane Peterhansel e Édouard Boulanger (Mini).
Rallentati al penultimo waypoint (km 222), i detentori del titolo hanno recuperato il ritardo di 3'44'' in 50 chilometri per vincere con 25'' di vantaggio!
Per Sebastiano Loeb e Daniel Elena (BRX), i problemi sono iniziati fin dai primi terminali. No, non è il road book elettronico, che tanto preoccupava il monegasco, a mancare, bensì la meccanica. Due forature significano molte fermate premature per sollevare e sostituire il pneumatico difettoso.
Successivamente, la coppia nove volte campione del mondo di rally (WRC) ha concesso altri dieci minuti per arrivare quasi al 24’! Un inizio terribile per una coppia che comunque è rimasta cauta sulle proprie possibilità prima del calcio d'inizio...
Classifica 1a fase:
Classifica generale dopo la 1a tappa:
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