Scott McLaughlin vince con autorità a Barber

Scott McLaughlin (Penske) ha vinto la sua quinta vittoria IndyCar questa domenica vincendo al Barber Motorsports Park. Il neozelandese ha vinto al termine di una gara che ha visto il gruppo particolarmente concitato.

pubblicato 28/04/2024 à 21:45

Michael Duforest

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Scott McLaughlin vince con autorità a Barber

© Penske Entertainment: Chris Owens

Come l'anno scorso, McLaughlin ha utilizzato una strategia a tre soste per vincere, nonostante un'ultima cautela negli ultimi giri. Il pilota di Penske ha vinto davanti al suo compagno di squadra Will Power e al debuttante Linus Lundqvist, del Chip Ganassi Racing.

Partito dalla pole position, McLaughlin ha dominato il primo terzo di gara, fino al suo primo passaggio in pitlane. Una neutralizzazione al 44esimo giro, poco prima della metà del percorso, avrebbe potuto cambiare tutto. Alessandro Rossi (McLaren) avendo perso una ruota all'uscita dai box, la direzione gara non ha avuto altra scelta se non quella di far entrare la safety car.

Per McLaughlin, come per Christian Lundgaard (Rahal Letterman Lanigan) e Will Power, questo ha significato un altro viaggio ai box. Un certo deficit nei confronti dei piloti che hanno voluto fare solo due soste in questa gara, tra cui Alex Palou (Ganassi). Lo spagnolo si è poi ritrovato in testa alla corsa.

Ma un'altra neutralizzazione al 55° giro ha cambiato nuovamente la gara! I piloti che hanno effettuato le due soste sono poi dovuti rientrare in pitlane e soprattutto iniziare un ultimo stint XXL. Un pieno di benzina che permette di percorrere circa 30 giri, mentre alla ripartenza ne rimanevano 32...

Scott McLaughlin è stato quindi in grado di attaccare forte, costruire un vantaggio sufficiente prima di fermarsi una terza volta. Nonostante un testacoda di Christian Rasmussen a cinque giri dal traguardo, il neozelandese ha mantenuto il comando, davanti a Power.

Terzo, Linus Lundqvist ha ottenuto il suo miglior risultato IndyCar, durante la sua sesta gara. Lo svedese ha beneficiato della bandiera gialla causata da Sting Ray Robb (Foyt) nel corso del 55esimo giro. Rimanendo in pista, proprio come Santino Ferrucci (Foyt), Lundqvist si è fermato al 71esimo giro per poi risalire il gruppo, fino a superare il compagno di squadra Alex Palou per il posto sul podio. L'altro svedese del gruppo, Felix Rosenqvist (Meyer Shank), si è inserito tra i due compagni di squadra prima del traguardo.

Gara difficile per i francesi

Per i piloti francesi, questo evento al Barber Motorsports Park non passerà sicuramente alla storia! Romain Grosjean deve accontentarsi della 12esima posizione, dopo essere dovuto passare alla strategia delle due soste. Il pilota della Juncos Hollinger è stato coinvolto in diversi contatti, in particolare con il suo ex compagno di squadra Kyle Kirkwood.

Theo Pourchaire era intenzionato a raggiungere la top 20 con la sua McLaren. Ma il campione F2 detentore del titolo è stato colpito dal compagno di squadra Pato O'Ward all'ultimo giro. Si è quindi classificato al 23° posto. Il suo compagno di squadra ha concluso poco prima di lui, dopo una gara da dimenticare. Vincitore a San Pietroburgo, O'Ward è stato penalizzato con un drive through a inizio gara, dopo un contatto ritenuto evitabile con Pietro Fittipaldi (Rahal Letterman Lanigan). Quest'ultimo ha poi urtato il fianco del pneumatico, costringendolo all'abbandono.

Barbiere – Classifica

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