V de V Endurance Series – Dijon Prenois: V de V Proto Endurance Challenge

3 Ore di Digione - Challenge Endurance Proto V de V: Danielou e Pialat decollano in classifica

pubblicato 29/06/2014 à 21:59

Dupuis

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V de V Endurance Series – Dijon Prenois: V de V Proto Endurance Challenge

Il meteo mette ancora una volta in difficoltà i team quando le vetture arrivano sulla griglia di partenza per la 3 Ore del Challenge Resistenza Proto, punto finale dell'incontro V de V a Digione. Ha smesso di piovere, ma i concorrenti sono partiti con le gomme scolpite. Tutti tranne due dei quattro piloti del Team Palmyr, David Zollinger e il suo protetto Timoth Buret. Allo spegnersi del semaforo, la pista era ancora molto insidiosa, Thomas Accary, autore della pole position, ha mantenuto la leadership, ma la Norma del team CD Sport è stata ben presto minacciata dalla Tatuus Extrême Limite n°19 per mano di il velocissimo Léo Roussel. Il giovane pilota, partito 16°, ha preso il controllo e ha condotto la sua barca fino al primo intervento della safety car dopo soli 15 minuti.

È tornata la pioggia e l'organizzatore non vuole correre rischi per aiutare i concorrenti intrappolati nella ghiaia. In questo momento Roussel e Accary precedono Zollinger (Norma n°1) e Buret (Norma n°2), seguiti a ruota da Christophe Tardieu (Norma n°56) e dalla britannica Sarah Reader (Juno n°26). Quando la Safety Car svanisce dopo una decina di minuti di neutralizzazione, Zollinger e Buret non rappresentano una vera minaccia per i leader, ma lo diventano al 40' quando il campione in carica prende il controllo del comando di Roussel. Lo segue Buret che però subisce un Drive Through che lo fa retrocedere in 5° posizione. Ben presto è tornato in gara in testa ed i duettisti del team Palmyr hanno irrimediabilmente ampliato il divario con le loro gomme "slick" al ritmo di 8 secondi al giro.

Quando arriva il primo valzer dei rifornimenti, al termine dei primi tre quarti d'ora, la Norma n. 30 di Accary è la prima a precipitarsi ai box per cambiare le gomme e mettere la gomma adeguata. Viene imitato dalla Wolf n°45 di Ivan Bellarosa, dalla Norma JRT n°56 di Tardieu, dalla Tatuus di Roussel... Al termine della prima ora di corsa, i prototipi n°1 e 2 che grazie alla loro Le scommesse sulla partenza non si sono ancora fermate, si sono quindi comodamente installate al comando con un giro di vantaggio sul terzo posto allora occupato dalla Norma di Marc-Antoine Danielou e Maxime Pialat.

A causa delle sue prestazioni dall'inizio della stagione, quest'ultimo è ora classificato come "Elite", come Dannielou, e l'equipaggio deve rispettare 5 pit stop regolamentari per questo tipo di schema. Hanno così approfittato di una seconda neutralizzazione, dopo 1h40, per effettuarne un'altra, e hanno tagliato la seconda ora in testa, davanti al n°2 guidato da Christian Vaglio-Giors, il n°45 di Guglielmo Belotti decisamente scatenato, il numero 1 ora guidato da Philippe Mondolot e il numero 56 guidato da Romain Vozniak.

Il rettilineo finale prima del traguardo è netto ma la classifica è lungi dall'essere stabilita perché tutti i piloti della Top 5 (n°33, 2, 45, 1, 56) devono ancora effettuare un'ultima sosta. Le posizioni si sono così chiarite nell'ultima mezz'ora, con il numero 2 in testa insidiato dalla coppia Dannielou/Pilat. Gli abitanti del team CD Sport stanno recuperando il leader ad un ritmo di 2-3 secondi al giro. Dietro il podio non è fisso perché i n°45 e il n°56 non si sono ancora fermati. Quando il primo si ferma al suo stand, il secondo recupera il 3° posto. E nonostante il pit-stop, Romain Vozniak e Christophe Tardieu alla fine hanno mantenuto il terzo posto sul podio con un breve vantaggio su Kevin Bole-Besançon / Inès Taittinger / Garry Findlay. Quattro le soste previste per il terzetto della numero 32 della struttura CD Sport, formazione composta da due piloti “Elite” e un Gentleman.

In testa alla corsa, Marc-Antoine Dannielou e Maxime Pialat respiravano quando il n°2 ha effettuato l'ultimo cambio gomme e pilota a 14 minuti dal traguardo. Non contenti di essersi assicurati la seconda vittoria in questa stagione, hanno anche aumentato il loro vantaggio in testa al campionato. “Un'operazione eccellente”, conferma Marc-Antoine. “Siamo partiti molto lontani in griglia e dovevamo prepararci per il nostro ritorno in testa. Durante la mia staffetta la pista era complicata, ma l'ho adorato e Maxime si è occupato di finire il lavoro. Una grande vittoria! »

Il calcolo è tanto più a loro favore in quanto i loro diretti rivali, Capillaire/Cavailhes/Gelin e Mondolot/Zollinger/Dagone sono rispettivamente 5° e 6° al traguardo. 9° in classifica, infine, il trio Bruno Bazaud/Philippe Thirion/Jean-Lou Rihon si è imposto abbastanza agevolmente nel Gentleman Driver davanti alla Ligier della famiglia Petit.

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