Chi può ancora essere incoronato campione del mondo?

L'esito dell'ottava stagione in Formula E è vicino. Se quattro piloti riusciranno ancora a succedere a Nyck De Vries, Stoffel Vandoorne rimarrà nella posizione migliore per diventare campione del mondo di Formula E.

pubblicato 11/08/2022 à 11:28

Tom Trichereau

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Chi può ancora essere incoronato campione del mondo?

Chi succederà a Nick De Vries sul trono della Formula E? ©Foto Germain Hazard / DPPI

Rimangono solo due gare in calendario. Un ultimo doppio colpo di testa per concludere l'ottava stagione del Formula E. Dopo 14 round, ce ne sono ancora diversi che possono reclamare il trono di Nyck De Vries. Alcuni si trovano in situazioni più confortevoli di altri. Quindi, prima dell'ePrix di Seul, una rapida panoramica delle possibilità dei quattro contendenti di diventare campioni del mondo.

Ma prima di lanciarsi nei calcoli, è importante specificare che in ogni gara i piloti possono raccogliere fino a 29 punti (25 per il 1° posto, 3 per la pole position e 1 per il miglior giro). Quindi in Corea del Sud ogni contendente al titolo può guadagnare fino a 58 punti in classifica. 

Stoffel Vandoorne, già con una mano sul titolo

È lui quello seduto più comodo in vista dell'ultimo round della stagione. Prima dell'inizio del doppio colpo di testa coreano, Stoffel Vandoorne è riuscito a capitalizzare il vantaggio approfittando dei fallimenti dei suoi tre concorrenti a Londra. Tanto che il belga ha ora un vantaggio di 36 punti sul suo concorrente più vicino Mitch Evans. Quindi per vedere il pilota Mercedes succedendo questa domenica al suo compagno di squadra Nyck De Vries, dovrà segnare almeno 23 punti durante l'intero fine settimana.

Una prestazione ampiamente alla sua portata e che potrebbe raggiungere anche sabato in caso di vittoria di Gara 1. Se così fosse, il secondo appuntamento di domenica servirebbe solo a determinare la classifica alle spalle di Stoffel Vandoorne che non potrebbe più essere affiancato né da Mitch Evans, né da Edoardo Mortara, né da Jean-Éric Vergne. Se immaginiamo uno scenario in cui la Mercedes sia in difficoltà a Seul, due quarti posti permetterebbero comunque al belga di laurearsi campione del mondo. 

Mitch Evans, il più serio degli outsider

Quando Edoardo Mortara e Jean-Éric Vergne mordevano la polvere a Londra e New York, Mitch Evans era l'unico in grado di limitare i danni. Ma con solo due gare ancora in programma, il neozelandese sa che sarà complicato impensierire Stoffel Vandoorne. Con 36 punti di distacco, il pilota della Jaguar è ​​il migliore degli inseguitori ma il ritardo è già notevole.

Obbligato a segnare almeno 47 punti in caso di zero punti del belga, Mitch Evans dovrà trascorrere un fine settimana quasi perfetto se vuole interrompere la festa in Mercedes. Il nativo di Auckland potrebbe accontentarsi di due secondi posti se accompagnati da due pole position e due giri più veloci in gara. Ma questo scenario implicherebbe che Stoffel Vandoorne non segnerà un solo punto a Seul, cosa che resta difficile da immaginare. Il pilota della Jaguar dovrà quindi mettere rapidamente pressione al leader e la vittoria sembra essere un passo obbligato verso un possibile primo titolo in Formula E. 

Edoardo Mortara, remake della stagione 2020/2021? 

Come Jean-Éric Vergne, Edoardo Mortara rimpiangerà sicuramente questo calo di prestazione sperimentato a New York e poi a Londra. Mentre occupava la poltrona di leader, lo svizzero si ritrova ora in 3a posizione con 41 unità dietro Stoffel Vandoorne. Così come nella stagione precedente, il pilota Rokit Venturi alla fine dei conti potrebbe essere costretto ad accontentarsi del secondo posto.

Ma come Mitch Evans, Edoardo Mortara può ancora diventare campione del mondo quest'anno. Per fare questo, il pilota 35enne deve segnare almeno 42 punti. Ma la vittoria non è obbligatoria poiché due secondi posti abbinati a due pole position potrebbero permettergli di tornare davanti a Stoffell Vandoorne. A patto, ancora una volta, che il belga non faccia punti e che Edoardo Mortara faccia 2 punti più di Mitch Evans a Seul. 

Jean-Éric Vergne, missione impossibile

Le possibilità di titolo del francese all'alba di Seoul sono quasi pari a zero. Non riuscendo a vincere una sola gara e dopo il periodo di siccità dopo New York, gli Hab hanno quasi detto addio al primo posto in campionato. Con 128 punti sul cronometro, il pilota della DS Techeetah è a 57 punti dal leader attuale. Quindi, se Jean-Éric Vergne spera ancora di aggiungere un terzo titolo al suo record in Formula E, dovrà trascorrere un fine settimana perfetto.

Il francese dovrà totalizzare 58 punti in totale, tra cui due vittorie, due giri più veloci in gara e due pole position. Ma anche se riuscisse a raggiungere questa prestazione, dovrà contare sul massiccio fallimento degli altri 3 contendenti per essere incoronato campione del mondo. È semplice, se Stoffel Vandoorne segna anche solo 2 punti, per Jean-Éric Vergne il campionato è finito. 

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