La logica imponeva che l'ovale di Pocono sarebbe stato espulso dal calendario IndyCar nel 2020. La rotta della Pennsylvania era stata aspramente criticato per la sua pericolosità le luci, incidenti di Robert Wickens e poi di Felix Rosenqvist avendo dimostrato la debolezza delle infrastrutture e delle riparazioni.
Gli organizzatori del campionato americano hanno ascoltato queste critiche e hanno deciso di non recarsi più a Pocono nel 2020. Le monoposto gareggeranno invece a Richmond (Virginia), un rinnovato ovale lungo 1,2 km. Le virate sono inclinate di 14 gradi, e non era stato gestito da IndyCar dal 2009.
È bello essere tornati. Ci vediamo nel 2020, @RichmondRaceway pic.twitter.com/Na2ISXnYEe
— Serie NTT IndyCar (@IndyCar) 1 settembre 2019
« Il Richmond Raceway ha beneficiato di 30 milioni di dollari in lavori di ristrutturazione », precisa il boss del campionato, Mark Miles. Questa è l'unica novità della stagione 2020. Le altre 16 gare mantengono un ordine molto simile a quello dell'anno 2019, con qualche piccola eccezione.
Ad esempio, la tappa del Circuit of the Americas ad Austin (Texas) non sarà più il secondo appuntamento, ma il quarto. Più, l'organizzazione dei Giochi Olimpici di Tokyo in agosto costringe l'emittente americana NBC a rinviare la gara del Mid-Ohio, da fine luglio a metà agosto. Sì, nel paese dello Zio Sam, la televisione ha voce in capitolo nel calendario!
Infine, ci sarà solo una settimana di attesa tra la penultima trasferta e l’ultima, rispetto alle due settimane del 2019. Simone Pagenaud potrà difendere il suo titolo alla 500 Miglia di Indianapolis il 24 maggio.
commenti
*Lo spazio riservato agli utenti registrati. Per favore connettere per poter rispondere o pubblicare un commento!
0 Commenti)
Scrivi una recensione
0 Visualizza commenti)