Long Beach: il potere resistette a Pagenaud

Simon Pagenaud forse avrebbe potuto ottenere la sua prima vittoria con un giro in più. Ma il successo va ancora una volta a Will Power che prende il controllo del campionato.

pubblicato 16/04/2012 à 00:41

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Long Beach: il potere resistette a Pagenaud

La penalità di dieci posizioni sulla griglia di Long Beach non ha impedito a Will Power (Team Penske) di assicurarsi la sua seconda vittoria della stagione dopo aver completato una gara con due soste. L'australiano è stato però minacciato Simone Pagenaud (Schmidt/Hamilton) che ha condotto buona parte della gara prima di effettuare un terzo pit-stop. Il francese ha risalito il gruppo come una freccia per poi cadere nei panni del vincitore che forse non avrebbe resistito un giro in più.

Takuma Sato (Rahal) avrebbe dovuto prendere la terza posizione, ma il giapponese è stato spinto contro il muro proprio alla fine della gara da Ryan Hunter-Reay e alla fine ha concluso ottavo dietro Ryan Briscoe (Penske Racing). Il pilota dell'Andretti è stato penalizzato per la sua azione ed è sceso in sesta posizione dietro James Hinchcliffe (Andretti Autosport), Tony Kanaan (KV Racing Technology) e JR Hildebrand (Panther Racing). Rubens Barrichello (KV Racing Technology) e Elio Castroneves (Team Penske) completano la top ten. Dario Franchitti (Ganassi) ha vissuto un'ulteriore disillusione chiudendo solo 15°. Sebastian Bourdais (Lotus Dragon Racing) ha perso le sue possibilità di fare bene colpendo un muro di pneumatici all'inizio della gara. Il francese è arrivato 17° nell'evento.

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