Bill Doyle: “Il fatto che Roger Penske sia proprietario è un vantaggio”

Bill Doyle, vicepresidente dell'agenzia Performance Research, ha parlato ad AUTOhebdo della situazione attuale della Indycar recentemente acquistata da Roger Penske.

pubblicato 14/04/2020 à 11:11

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Bill Doyle: “Il fatto che Roger Penske sia proprietario è un vantaggio”

Secondo te ilIndyCar ha perso $ 180 milioni in seguito alla cancellazione delle gare di aprile. Come sei arrivato a questa cifra?

Questa è una stima globale di ciò che perde la serie, ma anche gli sponsor, l'emittente e l'intera economia locale delle città che ospitano IndyCar. Abbiamo fatto la nostra prima stima per lo sport americano, compreso il motorsport, tenendo conto del primo periodo di cancellazione di massa degli eventi tra l’11 e il 16 marzo. Abbiamo calcolato una perdita di 6 miliardi di dollari (5,5 miliardi di euro, ndr) per l’economia americana. Da allora, abbiamo fatto nuove proiezioni e, per maggio e giugno, sui principali eventi sportivi, l’impatto sarebbe di 12 miliardi di dollari.

IndyCar è di proprietà di Roger Penske, il cui impero è basato sulle automobili. Questo indebolisce la serie?

Il fatto che Roger Penske sia proprietario è un vantaggio, perché con lui la serie è economicamente più sana. L'industria automobilistica soffrirà la recessione economica legata alla crisi, ma l'attività della Penske Corporation è diversificata. Roger Penske è una grande concessionaria, ma è anche, ad esempio, una società di noleggio di camion. IndyCar è in una posizione migliore con lui di quanto sarebbe stata senza di lui.

Come limitare i danni in attesa della guarigione?

Le serie più importanti hanno l’opportunità di riorientare strategicamente i propri contenuti verso il digitale, ma anche verso le gare storiche. IndyCar ha iniziato, come altri, a esplorare questa strada, ma dobbiamo accelerare. Attraverso le sue emittenti, IndyCar dovrebbe, ad esempio, offrire “Le migliori 500 Miglia degli ultimi 20 anni”. Secondo il nostro ultimo sondaggio, i fan richiedono questo tipo di contenuti.

Quali sarebbero gli scenari migliori e peggiori per la serie?

Il peggio: che quest’estate la pandemia non sarà contenuta, che la 500 Miglia dovrà essere cancellata e che ciò sarà accompagnato da una grave recessione dell’industria automobilistica e dalla perdita di sponsor. La IndyCar, serie ormai consolidata, sarebbe comunque capace di reinventarsi, ma con investimenti ridotti. La cosa migliore: che la stagione sia il più completa possibile, anche con due terzi delle presenze previste, e sappia come sfruttare questo periodo di inattività per rafforzare i contenuti digitali, saper fidelizzare ancora di più i fan e iniziare più forte la prossima stagione.

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