26 anni fa: “The Pass”, il sorpasso eccezionale di Zanardi a Laguna Seca

L'8 settembre 1996 Alessandro Zanardi supera come un forsennato Bryan Herta alla curva tecnica Cavatappi.

pubblicato 11/09/2022 à 20:25

Medhi Casaurang

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26 anni fa: “The Pass”, il sorpasso eccezionale di Zanardi a Laguna Seca

Ma sì, succede! ©Schermata

Il campionato 2022IndyCar vede la sua conclusione a Laguna Seca (California), come già avvenne nel 1996. Una gara entrata nella mente degli appassionati americani per il leggendario sorpasso compiuto da Alessandro Zanardi nell'ultimo giro su Bryan Herta.

L'8 settembre 1996, Bryan Herta inseguì la sua prima vittoria nel CART (ex nome di IndyCar). L'uomo che ora gestisce la carriera del figlio, Colton Herta, è in testa per gran parte della gara, anche grazie ad un errore di guida di Alessandro Zanardi.

L'italiano risponde a grandi passi sull'avversario fino a iniziare il giro finale a meno di un secondo da Bryan Herta. Il resto è storia del motorsport americano, con una manovra soprannominata “The Pass” nel Cavatappi. Il solo e unico :

Ventisei anni dopo, questo attacco sarebbe stato subito sanzionato con una penalità per il passaggio ben oltre i limiti della pista di Alessandro Zanardi! Ma in quel momento l'estasi fu totale per questo attacco arrivato da molto lontano e Zanardi fu dichiarato vincitore.

“Laguna Seca è un posto dove è molto difficile sorpassare, a meno che tu non sia un secondo più veloce del pilota che ti precede, spiegò Alessandro Zanardi nel 2019 a margine della 24 Ore di Daytona. Aspettavo che si presentasse l'occasione, che commettesse un errore, ma lui ha guidato perfettamente, giro dopo giro. Così, ho iniziato a escogitare il mio piano malvagio (ride).

Speravo che nell’ultimo giro Bryan si rilassasse un po’ dopo aver affrontato la curva 5, che normalmente è l’ultimo posto dove potresti avere la possibilità di sorpassare qualcuno. Ero pronto per tuffarmi, lo giuro su Dio! Devo ammettere che l'esecuzione della manovra è stata leggermente diversa da quanto avevo creduto possibile. Pensavo di poter tenere tutte e quattro le ruote sull'asfalto. Mi sono tuffato nel Cavatappi, avevo molta paura!

Sono riuscito a riprendere il controllo dell'auto, dopo un breve momento in cui ero solo un passeggero auto, che si muoveva in tutte le direzioni. La differenza tra essere visto come un eroe o come un idiota è molto sottile..."

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Medhi Casaurang

Appassionato di storia del motorsport in tutte le discipline, ho imparato a leggere grazie ad AUTOhebdo. Almeno questo è quello che dicono a tutti i miei genitori quando vedono il mio nome all'interno!

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