François Sicard: “La salute è la nostra priorità”

Come è organizzato il confinamento per il team Dams?

Abbiamo chiuso l’attività, siamo andati in ferie fino al 6 aprile, sapendo che le gare non ricominceranno prima della fine di maggio, adesso. E' un'occasione per riposarsi un po', per ricaricare le batterie perché quando si ripartirà i ritmi saranno sostenuti, sia per l'attività F2 che Formula E. Avremo un programma molto compatto e molto denso. Dovrai essere in buona forma.

Hai mandato messaggi per occupare al meglio questo periodo di inattività, sia fisica che morale?

Non particolarmente, perché la prima istruzione è stata proprio quella di rispettare le norme dettate dal governo in materia di confinamento. Abbiamo detto a tutti i dipendenti che senza di loro l’azienda non esisterebbe. La loro salute è la nostra priorità perché senza di loro non faremmo nulla. Quindi la parola d’ordine era proteggere se stessi e i propri cari. Aspetteremo che questa epidemia venga contenuta per tornare gradualmente al lavoro. Magari prima da remoto, sotto forma di telelavoro, prima di tornare in officina.

Hai già una visione delle possibili ricadute economiche per la tua attività?

È troppo presto. Ma ne abbiamo parlato tra tutte le squadre, siamo di fronte a un rallentamento dell’intera economia globale e questo non è mai un bene. Al nostro livello, ci aspettiamo di attraversare momenti difficili e turbolenti e dovremo essere pronti ad affrontarli. È un duro colpo. Ma tutti sono sulla stessa lunghezza d’onda, è globale. Possiamo legittimamente pensare che l’attività sportiva subirà delle conseguenze, ma dire esattamente cosa accadrà è al momento prematuro.

Personalmente dedichi questo tempo ad attività per le quali solitamente non hai tempo?

Quando mi hai chiamato, stavo leggendo Motorsport Magazine. Ho già letto l'edizione digitale di AUTOsettimanalmente la notte scorsa ! Vedi, rimango ancora in contatto. Ma soprattutto abbiamo i nostri due figli, nostra figlia di 22 anni e nostro figlio di 20 anni, studenti a Parigi, che sono tornati a casa e godiamo della loro presenza con mia moglie. È un’occasione per stare insieme che non era prevista e noi la stiamo sfruttando. Abbiamo anche la fortuna di trovarci vicino a una foresta, quindi possiamo andare a sgranchirci le gambe rimanendo ragionevoli e rispettando le regole del confinamento. Ma ammetto che non vedo l’ora di tornare nel mondo dei circuiti.

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