Isack Hadjar-Victor Martins, l'intervista incrociata

I due residenti nell'Ile-de-France saranno gli unici rappresentanti francesi in Formula 3 nel 2022. Li abbiamo riuniti attorno a un buon pasto, in un ristorante italiano a Parigi, per un'intervista incrociata in cui erano presenti nostalgia e spirito di franco cameratismo. misto.

pubblicato 05/03/2022 à 18:00

Jeremy Satis

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Isack Hadjar-Victor Martins, l'intervista incrociata

Isack Hadjar-Victor Martins

Da quanto tempo vi conoscete?

Isacco: Dal 2012, credo! Era inverno, sulla pista Kartland, a Moissy-Cramayel (Seine-et-Marne). Ricordo che sono venuto lì per la quarta volta, avevo 4 anni. Mio padre mi ha comprato il mio mini-kart. C'era un altro ragazzo, che era nella categoria giovanile (la categoria di età superiore. Nota dell'editore). Ed era Victor! Era il suo primo giorno su un kart e ricordo di essermi detto: “ Non è eccezionale! "(ride) Stavo andando più veloce, ma nel pomeriggio lui era veloce quanto me, per usare un eufemismo. Allora ho pensato: “ Oh sì, impara velocemente”.

Vincitore: Avrò avuto 12 anni, ho iniziato abbastanza tardi. Ricordo Isack, all'epoca era davvero molto piccolo. (ride) Ricordo di averlo guardato r

Jeremy Satis

Grande reporter di F1 e appassionato di formule promozionali

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