F V8 3.5 – Orudzhev più veloce della sua ombra

Secondo in gara 1, il russo del team SMP Racing ha concluso con una vittoria il suo weekend texano, quando Fittipaldi si è ritirato.

pubblicato 16/09/2017 à 18:28

Dupuis

0 Visualizza commenti)

F V8 3.5 – Orudzhev più veloce della sua ombra

La dimostrazione di forza è definitiva. Partendo dalla terza posizione in griglia dietro ad Alex Palou (Teo Martin Motorsport) e Pietro Fittipaldi (Lotus), che avevano fatto segnare esattamente lo stesso tempo durante le Qualifiche 3, Egor Orudzhev è balzato per avere la meglio sul brasiliano fin dalla prima curva. La spiegazione del testo che seguirà, della durata di due turni, permetterà a Palou di costruire un leggero ed apprezzabile vantaggio.

L'uscita di pista di Fittipaldi, all'inizio del 4° giro, cambierà comunque l'aspetto della gara. Non dovendosi più specchiare, Orudzhev avrà come unico obiettivo quello di ripartire all'attacco del Palou. Il bivio verrà effettuato rapidamente, lo spagnolo sembra avere difficoltà con le gomme a causa del caldo soffocante. Tanto che il pilota del team Teo Martin prenderà la decisione di fermarsi al 7° giro per cambiare le gomme posteriori, come prevede il regolamento durante gara 2.

Questa decisione sarà quindi pesante per Palou, perché avendo la libertà di attaccare e mettere a segno i giri migliori, Orudzhev, di fatto, tornerà davanti al suo avversario dopo la sua stessa sosta. Da quel momento in poi si dichiarò messa...

Dietro, lo spettacolo è stato regolare con un primo duello tra Matevos Isaakyan (SMP Racing) e Diego Menchaca (Fortec Motorsport), quest'ultimo riuscito rapidamente a prendere il potere per passare al terzo posto sul podio. Non è finita per Isaakyan che, anche lui in difficoltà per le gomme surriscaldate, ha bloccato velocemente un gruppetto composto da Roy Nissany (RP Motorsport), Alfonso Celis Jr (Fortec) e Konstantin Tereschenko (Teo Martin). Non mancheranno gli scambi di posizione, il più spettacolare avviene al penultimo giro quando Issakyan sbaglia la frenata aprendo la porta a Nissany e Celis, prima che anche Tereschenko tenti la fortuna, facendo scontrare le due vetture. Se l'israeliano decolla ma non subisce danni rilevanti, al contrario il russo soffre di un avantreno distorto che lo costringe alla resa.

Alla fine Matevos Isaakyan, 6° alla bandiera a scacchi, ha perso un'occasione d'oro per raggiungere Fittipaldi in classifica prima dell'ultimo appuntamento, a Barhein, a metà novembre. Da segnalare infine che René Binder, vincitore ieri di gara 1, non è riuscito a raggiungere il fondo della classifica a causa di un problema tecnico nel corso del giro di formazione che lo ha costretto ad entrare in gara con un giro di distacco.

0 Visualizza commenti)