Alla ricerca dei primi titoli a Magny!

L'ultimo incontro organizzato in questa stagione in Francia, prima della finale delle Proto e GT/Tourism Endurance a Estoril, a metà novembre, segnerà la fine delle Challenge Funyo, Monoposto e VHC.

pubblicato 28/09/2015 à 12:04

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Alla ricerca dei primi titoli a Magny!

Tre tappe dal successo innegabile, che regalano combattimenti superbi e che assegneranno, in questa occasione, i primi allori della lista V de V 2015 Resistenza Serie. L'ambiente è idilliaco, perché Magny-Cours è un circuito magnifico e interessante con la sua varietà di tratti molto tecnici, come le curve dell'Estoril, del Nürburgring o di Imola? È in calendario da più di 20 anni, non è molto lontana da Parigi, la Borgogna è una bella regione, con brava gente, e lì ho dei legami forti. È un peccato che non sia più il benvenuto F1 perché se lo meritava. Serge Saulnier, che gestisce il circuito ormai da diversi anni, non risparmia alcuno sforzo per sviluppare il sito e mantenerne la qualità. Il team di atletica guidato da Philippe Decharne è molto professionale ed è sempre un piacere lavorare con loro. Ci troviamo bene lì, insomma. Ogni anno, poiché è l'ultima occasione per riunire tutti i piatti, il venerdì sera organizziamo una gigantesca festa alla quale si riuniscono quasi mille persone, alla presenza dei nostri affezionati partner che offrono bellissimi premi a suon di ?a country orchestra. Festeggiare come sappiamo farlo al V de V? Anche quest'anno non perdetelo. Ti stiamo aspettando! »

Eric Van de Vyver

6 Ore V de V Endurance Proto: se aperta?

I primi cinque appuntamenti della stagione hanno visto quattro equipaggi diversi salire sul gradino più alto del podio. Questa statistica testimonia l'impossibilità di fare la minima previsione e se occupa oggi la leadership, il trio Dannielou/Maulini/ Wolff (n°33) lo deve alle sue due vittorie, l'ultima ottenuta durante la 12 Ore di Castellet, a coefficiente 2. Un altro equipaggio in corsa su una Norma M20 FC CD Sport, Accary, Bole Besançon e Foubert (n°31) occupano oggi Oggi il terzo gradino del podio provvisorio, che è raggruppato in 13,5 piccoli punti e sul quale si inquadra il tedesco Petersen. Quest'ultimo, che ha ritrovato il duo Gachnang/Faggionato al Var sulla Norma n°41 del Palmyr. Ai piedi del podio appare la prima Ligier JS53 Evo 2, grazie a Patrice e Paul Lafargue che difendono i colori dell'IDEC Sport Racing. Nella categoria Prestige, infine, il dominio è attualmente del Team One con André/G. e R. Striebig.

Funyo V de V Challenge: la resistenza come apoteosi

Con 11 vittorie al suo attivo nel 2015, contro le 4 del suo più diretto rivale Gwénaël Delomier, e 69 punti di vantaggio, Romain Houllier sembra puntare dritto verso il titolo. Il podio finale è però lungi dall'essere assicurato, perché se il suo rivale può ancora rubargli la corona, e matematicamente Cédric Gardin, Cyril Denis può ancora aspirare, da parte sua, al titolo onorifico di vice-campione. 45 punti lo separano da Delomier mentre ne restano 90 da distribuire. Il giorno dopo questo finale di stagione che riunirà il tradizionale e nutrito schieramento di 35 Funyos, una ventina di concorrenti si sfideranno in un'eccezionale prova di resistenza di un'ora, per due piloti, con un pit-stop obbligatorio di cinque minuti. Uno spettacolo pirotecnico finale offerto agli affezionati concorrenti del Challenge prima di ritrovarsi l'anno prossimo!

Sfida di resistenza V de V HCV: Porsche ? O Chevron?

All'alba della fine di una stagione che avrà portato i concorrenti dei veicoli storici da competizione da Barcellona a Magny-Cours, le previsioni sono per una vittoria della Porsche. Costante fin dalla partenza, Franck Thybaud si avvicina a questa fase finale da leader al volante della sua Porsche 944 Cup del team AB Sport Auto. Attenzione però al formidabile Bernard Moreau, la cui superba Porsche 911 3,0 RSR è a soli 17,5 punti dietro di lui, o a Didier Cruvelier che può ancora rivendicare la top-3 con la sua 911 3,0 litri. John Doe, che occupa il terzo gradino del podio provvisorio con il suo Chevron B60, riesce comunque a mettere tutti d'accordo!

4 Ore Endurance GT/Turismo: una pausa prima della finale

Approfittando di due gare sfortunate dei campioni in carica Patrice e Paul Lafargue (Porsche 911 GT3-R – IDEC Sport Racing) a Digione, poi a Castellet, il trio Jean-Paul Pagny / Thiery Perrier / Jean-Bernard Bouvet (Ferrari 458 GT2 – VIsiom) allarga il distacco in testa alla classifica con un solido vantaggio sul secondo posto ora occupato da Montermini/Cordoni/Zanuttini (Ferrari 458 GT3 – AF Corse). Quarti assoluti, il duo Kanaroglou/Campos (Mosler – Escuelas Espanola de Pilotos) guidano la GTV2, mentre Calari/Alexander David (GC10-V8 – GC Automobile) dominano la classe S1 riservata alle Silhouettes. Per la vittoria in Borgogna, però, bisognerà contare anche sulle LM P3 che hanno animato la precedente manifestazione, con il primo successo della Ginetta del team LNT.

La sfida monoplace V de V: quasi una formalità per Droux

Se quest'ultimo round del Single-Seater Challenge non si fosse giocato con un coefficiente 1,5, David Droux avrebbe già conquistato il titolo durante il precedente evento al Paul Ricard, lui che si è lasciato scappare una sola vittoria in questa stagione. Si lascia quindi ben sperare Riccardo Cazzaniga, l'unico che può rubargli, mentre Oscar Arcila, Gilles Heriau, Julien Falchero e Pietro Peccenini (anche lui primo Gentleman) possono ancora finire nel terzetto finale.

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