D'Ambrosio punta al podio a Spa

Jérôme, correrai a Spa-Francorchamps questo fine settimana. Secondo te è un circuito particolare?

Sì, e per due motivi. Innanzitutto sono cresciuto con questo circuito. Per tutti i belgi rappresenta qualcosa di unico. Poi, come pilota, la pista è una vera delizia. Lo apprezzo ancora di più da quando ho gareggiato in GP2. La velocità e la potenza dell'auto fanno dell'Eau Rouge e del Blanchimont dei veri e propri spettacoli. In F3 o nella formula Renault, questi settori venivano scambiati pesantemente senza pensarci troppo. In GP2 assumono un'altra dimensione, ti saltano addosso, e immagino che siano anche diversi al volante di una F1.

Cosa rende questo percorso così speciale?

Richiede ancora più concentrazione rispetto agli altri. Quando ti metti al volante, sai che ti imbatterai in un monumento alle corse. Che non avrai il diritto di commettere errori. Un viaggio alle Spa è un misto di apprensione e piacere, una scarica di adrenalina che rende il momento davvero speciale.

Quali sono le tue ambizioni per questo fine settimana?

Voglio salire sul podio a casa. Una vittoria sarebbe un bel bonus. Le mie prestazioni ad inizio stagione hanno dimostrato che potevo giocare un ruolo da protagonista in gara, quindi non c’è motivo di puntare ad un altro risultato.

Perché le tue ultime gare di GP2 sono state deludenti?

Siamo stati sfortunati soprattutto in qualifica. Per tutta una serie di motivi (traffico, bandiere gialle, arrivo in pista nel momento sbagliato) mi sono ritrovato molto indietro in griglia. In queste condizioni è impossibile tornare al comando della gara e i due round del weekend sono quindi compromessi. Guido allo stesso modo, la mia motivazione non è cambiata. Ho fatto delle belle rimonte, i miei tempi di gara dimostrano che le mie prestazioni mi collocano tra i migliori. Non dovresti perdere la fiducia per alcuni fine settimana “non attivi”.

La settimana scorsa hai segnato tre punti a Valencia. Incoraggiante?

Sì perché prima avevamo vissuto quattro gare difficili. Dopo poco più di tre settimane di interruzione abbiamo ripreso la stagione con il piede giusto.

Sai quale sarà il tuo programma sportivo per il 2010?

La mia ambizione è sempre la stessa: arrivare in F1 nei prossimi anni. I tempi difficili che lo sport ha attraversato di recente non hanno aiutato i giovani piloti. Fino a poco tempo fa, infatti, tutte le trattative sembravano congelate. Oggi le cose sono più chiare. Inoltre, l'arrivo di giovani piloti competitivi ha dimostrato ai team che era possibile contare fin dall'inizio su un “rookie” veloce e che la GP2 era una buona scuola. Ho dei contatti, non posso parlarne e capisci perché, ma la situazione è promettente. Sarebbe fantastico per il Belgio.