Briscoe apre le marcature

Ha iniziato la stagione 2009 come aveva concluso quella precedente: con una vittoria. Di certo, il successo ottenuto lo scorso ottobre, in casa, sulle strade di Surfers Paradise in Australia, non ha contato per il campionato. Resta il fatto che Ryan Briscoe aveva dimostrato il suo formidabile talento quando si trattava di infilarsi tra i muri di una pista urbana per salire sul gradino più alto del podio.

Per gran parte della gara si credeva che Justin Wilson sarebbe uscito vittorioso e avrebbe scritto una bellissima pagina nella storia delIndyCar. Scartato durante l'inverno dalla scuderia Newman-Haas-Lanigan che preferì il nome e il talento emergente del giovane Graham Rahal e gli sponsor dell'esperto Robert Doornbos, Wilson dovette la sua salvezza solo alla fiducia riposta in lui da Dale Coyne poche settimane prima dell'inizio della stagione. Giustamente, visto che il britannico è salito in prima fila sulla griglia di partenza insieme a Rahal (suo ex compagno di squadra nella NHL) ed è stato a lungo candidato alla vittoria. Dopo aver condotto la gara, ha perso contro Briscoe e l'americano Ryan Hunter Ray.

Per il suo ritorno in campionato dopo un difficile tentativo Nascar, Dario Franchitti (campione IndyCar e vincitore della Indy 500 nel 2007) si è classificato 4° nella finale davanti a Tony Kanaan.

Per quanto riguarda Graham Rahal, partito dalla pole position, è stato tamponato alla prima curva del primo giro da Tony Kanaan e alla fine ha concluso al 7° posto.

Da notare che solo nove vetture su ventuno al via sono finite nel giro del leader.