Paffett come un bravo stratega

Lo svedese penserà di essere maledetto. Due gare, due pole, nessuna vittoria. Ma se due settimane fa una foratura lo aveva privato della vittoria promessa, questa volta è stato battuto regolarmente. E, terzo, Ekström si consola comunque con un podio.

Se Gary Paffet ha vinto lo deve soprattutto alla sua velocità sull'Eurospeedway ma anche ad una perfetta strategia di pit-stop. Laddove gli altri piloti hanno effettuato anticipatamente il secondo pit-stop, Paffett, Spengler e Green hanno completato una serie di giri prima di rientrare ai box. Una strategia ben eseguita per Paffett, che è riuscito ad aprire distacchi significativi rimanendo più a lungo in pista, prima della sua seconda sosta. Alla fine ha preceduto il canadese Bruno Spengler, partito quinto, che ha beneficiato anche lui di una strategia vantaggiosa.

Nella classifica generale Timo Scheider è al primo posto. Secondo a Hockenheim, il tedesco è arrivato quinto all'EuroSpeedway e ora ha dodici punti. Tom Kristensen e Gary Paffett, con dieci unità, sono in agguato.