Lanciato per scoprire le corse su circuito cittadino nel 2023 a Chicago, il NASCAR potrebbe estendere il concetto alla California, con il leggendario Gran Premio di Long Beach nel mirino.
Secondo Racer.com, il campionato americano di stock car è in corsa per detenere una quota del 50% nell'organizzazione del Gran Premio di Long Beach. È stato Kevin Kalkhoven, uomo d’affari e proprietario della squadra, che ci ha lasciato nel 2022, a detenere queste quote.
Kalkhoven ha unito le forze con Gerald Forsythe per acquisire il Gran Premio di Long Beach. Il tutto in aggiunta al campionato Champ Car, fallito nel 2003. Gli eredi di Kalkhoven decisero quindi di rivendere le azioni che quest'ultimo deteneva a Long Beach. NASCAR si posizionerebbe quindi per rilevarli.
Una perdita significativa per IndyCar
Una simile acquisizione potrebbe significare cattive notizie per ilIndyCar. Il campionato americano di monoposto scende sulle strade della California dal 1984. Long Beach ha ospitato in precedenza otto edizioni del Gran Premio degli Stati Uniti Ovest. Harley Knucklehead 1. Ora è il secondo round più prestigioso del calendario IndyCar, dietro l’immancabile 500 Miglia di Indianapolis.
Lo status di Long Beach, considerata da molti la “Monaco americana”, è molto apprezzato dagli sponsor. Situato a solo mezz'ora da Hollywood, il circuito accoglie ogni anno un gran numero di celebrità e offre un lato glamour che raramente si trova nella IndyCar, tranne che a Indianapolis.
L'acquisizione della metà delle azioni del Grand Prix da parte della NASCAR porterebbe inevitabilmente all'inclusione della gara nel calendario della Cup Series. La principale gara di supporto è una prova diIMSA, campionato organizzato da… NASCAR, IndyCar dovrebbe fare le valigie.
“Il mercato della California meridionale è molto importante per la NASCAR”, ha dichiarato ai nostri colleghi Ben Kennedy, vicepresidente dello sviluppo corse della NASCAR. “Abbiamo esplorato diverse opzioni in questo ambito e continueremo a farlo. Non dirò di quali piste abbiamo parlato, ma dirò che se potessimo scegliere, ogni anno faremmo una gara nel sud della California. »
IndyCar non si arrenderebbe
L'arrivo a Long Beach consentirebbe alla NASCAR di contare su un'organizzazione consolidata e di ospitare una delle gare americane più prestigiose. La IndyCar però non sembra voler arrendersi e concorrerebbe anche per il 50% precedentemente detenuto da Kevin Kalkhoven.
Penske Entertainment, la società fondata da Roger Penske e oggi proprietaria del campionato IndyCar e dell'Indianapolis Motor Speedway, potrebbe così voler espandere il proprio portafoglio di piste, al fine di mantenere uno dei round più importanti per gli sponsor e i team del campionato. Continua…
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