Le supercar si adattano al Covid-19

Gli organizzatori delle supercars hanno rivelato le regole specifiche messe in atto per la ripresa al Sydney Motorsport Park.

pubblicato 07/06/2020 à 10:41

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Le supercar si adattano al Covid-19

Le supercar riprenderanno a fine giugno con il raduno del Sydney Motorsport Park. La disciplina australiana è rimasta ferma per più di tre mesi a causa dell’epidemia di coronavirus. In vista della ripresa, gli organizzatori hanno messo a punto una serie di rigidi protocolli per garantire la sicurezza dei partecipanti alle tre gare sprint da 130 km.

Tutte le squadre dovranno rispettare una sosta obbligatoria nelle tre gare con almeno due pneumatici da cambiare. Ogni vettura partirà con il serbatoio pieno.

Le squadre saranno limitate a 6 persone ai box rispetto alle 8 normali. Per le soste saranno disponibili due pistole pneumatiche rispetto alle 4. L'accesso ai dati telemetrici delle vetture sarà possibile solo dopo la gara. I sensori di temperatura dei freni e i sensori G verranno rimossi.

Le squadre avranno inoltre un tempo di presenza sul circuito più limitato. Il personale potrà arrivare solo due ore e mezza prima della prima sessione e dovrà lasciare il circuito tre ore dopo la fine del parco chiuso.

Nonostante queste misure, gli organizzatori hanno considerato la possibilità di contagio nel paddock. Per non interrompere lo svolgimento del campionato, i punti per il round meno riuscito da parte di piloti e team verranno tolti dalla classifica se un pilota dovrà saltare un evento in caso di sintomi legati al Covid-19.

Le squadre potranno effettuare solo una sessione di test privati ​​in questa stagione tra il 30 agosto e il 5 ottobre. Le prove per esordienti sono state sostituite da una sessione specifica sugli eventi.

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