Premat: “Nessuno è responsabile”

Alexandre, ricordi bene le circostanze del tuo incidente?
Ricordo tutto, prima, durante e dopo l'incidente. Stavo facendo un bel giro. All’ultima curva ho provato a sorpassare Ralf Schumacher. Ero all'esterno ma lui mi ha schiacciato a sinistra e la mia uscita si è rivelata davvero brutta. Maro Engel mi è tornato addosso e mi ha toccato un po' perché è tornato molto più veloce. Tutti hanno difeso la propria posizione. Mi ha toccato, è stato un tocco molto piccolo. Ma a causa delle cattive condizioni? Pista fresca, gomme fredde: questo mi ha mandato contro le barriere.

A chi attribuisce la responsabilità di questo incidente?
Nessuno è responsabile. Né io né Maro. Sono state le condizioni molto scivolose a causare l'incidente. È colpa della sfortuna.

Come ti sei sentito quando ti sei girato?
È stato davvero strano. È stato molto lungo, non sono riuscito a vedere nulla. Aspettavo che finisse il più velocemente possibile. All'uscita ho controllato che non avessi nulla di rotto: i gomiti, le gambe, il collo, le caviglie, tutto funzionava normalmente. Ho visto subito, quando sono sceso dall'auto, che stavo bene.

Vuoi dimenticare tutto questo il più velocemente possibile o hai bisogno di analizzare questo incidente per digerirlo?
È strano pensarci. L'ho rivisto per la prima volta in video quando sono tornato a casa? In realtà, per fortuna, non sono ferito. Nella mia testa, voglio dimenticarmene e tornare in macchina il più velocemente possibile. Quindi non ha cambiato nulla. Ma forse sarebbe stato diverso se fossi stato ferito.

Guiderai a Shanghai con una nuova Audi A4. Salirai presto a bordo?
Non potrò fare uno shakedown con la mia nuova macchina, ma presto farò il mio posto.

Avresti dovuto partecipare alla maratona di New York. Alla fine non parteciperai ma sei ancora a New York?
Sì, volevo andarci per respirare l'atmosfera di un evento del genere. Sono ancora giovane per fare la maratona ed era troppo vicino al mio incidente per parteciparvi. Sono giovane, ho ancora tempo per farlo ma volevo comunque andare a New York per godermi questa atmosfera.