Benoît Tréluyer: “Mi piacciono le difficoltà”

Come sei finito qui?

Sono un pilota di sviluppo e di riserva dell'Audi e sono quindi pronto a prendere il volante se necessario. Recentemente ho effettuato dei test sugli pneumatici a Spa con la RS5. DTM. Quando mi hanno chiamato credo di aver esitato per un millesimo di secondo.

La tua ultima gara, l'unica con la RS5 DTM, è andata bene. Cosa ti aspetti?

Sì, è stato durante la Dream Race Super GTxDTM (lo scorso novembre, ndr) ma era su un circuito che conoscevo a memoria (Fuji Speedway, ndr). Lì non conosco la pista e lotterò con ragazzi che sono totalmente nel pieno della carica e che vengono dal primo fine settimana su questa pista. Dovrò adattarmi velocemente. Cercherò di limitare i danni in gara 1 e cercherò di fare qualcosa di buono il giorno successivo.

Come ti prepari?

Per motivi legati alla pandemia non posso recarmi al simulatore Audi di Neuburg. Quindi sto lavorando sul mio. Per il resto, sono costantemente in contatto con gli ingegneri Audi e lo scorso fine settimana ho partecipato a tutti i briefing e debriefing del Team Phoenix. Sarà dura, è una bella sfida, ma a me piacciono le difficoltà.

In altre parole, non sei pronto a fermarti?

Se non ho mai riattaccato è perché mi piace cogliere le occasioni e mi diverto troppo a correre. Lì mi andava bene, perché avevo bisogno di tempo per fondare la mia azienda (Trajectus, car guarding. Nota del redattore), ma una volta in pista, vorrei riconnettermi con la concorrenza in modo che questa gara raggiunga l'apice.

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