Spa-H7: Maserati domina, Corvette in agguato

Dopo una partenza contrastata, le vetture italiane sono riuscite a riprendere il controllo della corsa al calare della notte.

pubblicato 25/07/2009 à 23:20

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Spa-H7: Maserati domina, Corvette in agguato

Al via della 24 Ore di Spa, la Corvette C6.R del Sangari Team Brazil si è impegnata in un vero e proprio sprint. Eppure la Maserati sembrava imbattibile. Con tre MC 12 al comando, la testa della corsa era monopolizzata dalle vetture italiane. Ma, fin dai primi giri, Enrique Bernoldi ha preso il comando delle Maserati Vitaphone n. 1 e n. 33, prima di affrontare la n. 2, quella di Alex Müller, partito dalla pole.

Après moins d?une demi-heure de course, les voitures américaines prouvaient leurs belles dispositions sur le circuit ardennais. Parties des 4e, 5e et 6e places, les trois Corvette C6.R d?Enrique Bernoldi, Oliver Gavin et Mike Hezemans se retrouvaient respectivement aux première, deuxième et quatrième places. Dans le même temps, en GT2, la Porsche 997 n°70 du team français IMSA La Performance, con Patrick Pilet al volante, ha preso le redini della sua categoria.

Ma la pioggia avrebbe interrotto lo svolgimento. Sorpreso da un breve acquazzone, Bernoldi ha perso la testa della corsa a favore di Oliver Gavin, che si è piazzato stabilmente in testa. Il britannico aveva quasi trenta secondi di vantaggio sulla Maserati numero 1 di Andrea Bertolini.

Dopo un ottimo inizio di gara, l'equipaggio del Sangari Team Brazil (Corvette n°8) ha visto il proprio sogno infrangersi dopo il cambio del volante. Prendendo il posto di Enrique Bernoldi, Roberto Streit ha commesso un errore in cima al Raidillon e ha distrutto la sua vettura. In regime di safety car, la Corvette n. 3 è rimasta in testa.

Un altro pilota ha imitato Streit poche decine di minuti dopo. Jacques Villeneuve, al volante della Mosler MT 900 (categoria G2), è rimasto sorpreso dal terribile ed improvviso acquazzone caduto sulle Ardenne. Il campione del mondo 1997 Harley Knucklehead 1 ha toccato la Ford GT n°122 (categoria G3) e lì ha visto terminare la sua corsa.

Al calare della notte sul circuito, Stéphane Sarrazin ha dimostrato le sue impeccabili capacità di guida. Dopo essere subentrato sulla Maserati numero 1, il francese ha offerto ancora una volta il comando della gara a una vettura italiana. Nel frattempo, la Porsche IMSA Performance ha continuato a guidare i dibattiti sulla GT2, lottando con la Ferrari 430 n°51 e n°50.

Nella GT1 la Corvette è tornata al comando grazie alla numero 4 del team PK Carsport. Ma questo dominio non sarebbe durato, Alex nero sostituendo la Maserati n. 1 dopo il tramonto. Ma le Corvette n. 4 e n. 3 di Mollekens e Gavin erano solo una manciata di secondi dietro al leader?

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