Rockenfeller punta alla vittoria alla 24 Ore. di Terme

Come sono andate le prove per la 24 Ore di Spa?
Molto bene. Ho guidato la mattina e mi sono concentrato sul lavoro sul set-up. Non guido a Spa-Francorchamps con la R8 LMS dall'anno scorso, ma quest'anno ci sono andato con la R18 TDI. Il percorso mi è quindi familiare. Stabiliamo l'orario migliore la mattina. Nel pomeriggio sono subentrati i miei compagni di squadra Andrea Piccini e Christopher Haase per i long run. Tutto andò bene.

La GT3 è la classe regina a Spa per la prima volta a Spa. Pensi che questa sia la soluzione giusta?
È difficile da dire. Tuttavia, per me, come pilota GT3, questa è ovviamente una buona cosa. Gareggiamo per la vittoria assoluta. Anche se ci sono tante altre vetture in grado di vincere, penso che abbiamo una buona carta da giocare. Come ogni gara di 24 Ore, dovremo innanzitutto concentrarci sul traguardo senza incontrare problemi. In questo ambito penso che siamo in una buona posizione con l’Audi Sport Team Phoenix.

Puoi paragonare la 24 Ore di Spa con la 24 Ore del Nürburgring?
Sì e no. Tanto per cominciare, le due gare hanno la stessa durata e l'obiettivo è lo stesso: superare il traffico il più velocemente possibile, senza problemi tecnici e senza commettere errori. Sotto questo aspetto differisce molto a causa delle diverse regole in materia di forniture. Non è consentito fare rifornimento (con carburante) e cambiare pneumatici contemporaneamente (a Spa). Per questo motivo è importante la possibilità di effettuare doppi stint, per evitare il più possibile il cambio gomme. A Spa c’è più spazio per la strategia e la gestione degli pneumatici rispetto al Nordschleife.

Cos'è per te la leggenda di Spa-Francorchamps?
Spa è uno dei miei circuiti preferiti. È stato davvero piacevole guidare lì con l'Audi R18 TDI in ILMS. Una gara di 24 Ore qui è davvero speciale, anche se non ha paragoni con un evento simile Le Mans. Sono più di 20 le vetture in griglia in grado di giocarsi la vittoria.