Maserati GranTurismo MC pronta per la GT3

Questa settimana è prevista l'omologazione da parte della FIA della Maserati GranTurismo MC GT3 sviluppata dallo Swiss Team. L'italiano sarà a disposizione dei team clienti per competere nelle più grandi gare internazionali.

pubblicato 05/02/2013 à 16:21

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Maserati GranTurismo MC pronta per la GT3

Il Team svizzero ha sviluppato la Maserati GranTurismo MC GT3 alla fine del 2011. Il team guidato da Guido Bonfiglio ha svolto il proprio programma di test gareggiando in due eventi con la nuova Maserati, il primo nell'International GT Open sul circuito dell'Hungaroring e il secondo a Vallelunga nell'ambito del GT Italiano Sprint dove vince la sua prima gara con Pier Guidi al volante. La vettura si sta preparando per l'omologazione da parte della FIA che sarà studiata il 5 e 6 febbraio nella sua versione definitiva prima di partecipare ai test organizzati sul circuito di prova Michelin a Ladoux dove gli equilibri prestazionali verranno studiati dalla Federazione.

Il telaio e gli elementi aerodinamici della Maserati GranTurismo MC GT3 sono stati realizzati in fibra di carbonio per un peso limitato a 1230 kg. La distribuzione dei pesi è stata rielaborata con un serbatoio situato in corrispondenza del sedile posteriore in una posizione più bassa, consentendo allo stesso tempo di spostare indietro il sedile del conducente. Le sospensioni sono state semplicemente rielaborate in termini di peso e resistenza. Il motore, quello della Quattroporte Evo Superstar, è dotato di un nuovo filtro dell'aria in carbonio e di alberi a camme ridisegnati per raggiungere una potenza di 530 CV (rispetto ai 460 CV del modello standard). Anche l'aerodinamica è stata curata in CFD, ottenendo uno splitter anteriore, un'ala posteriore e alette sul paraurti anteriore, il tutto realizzato interamente in carbonio.

“Abbiamo voluto sviluppare la Maserati GranTurismo MC GT3 perché crediamo sia un progetto vincente ed entusiasmante per tutti noi”, commenta Guido Bonfiglio. “Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà che affrontiamo con un progetto del genere, sia in pista che in ufficio progettazione. I nostri rivali diretti sono i produttori che partecipano direttamente allo sviluppo delle loro auto. Siamo una piccola squadra che ha grandi speranze, sognando di essere invitata tra questi giganti del motorsport. »

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