(Archivio dal numero 930 di AUTOhebdo del 3 maggio 1994.)
Le due e un quarto di questo sabato 30 aprile. Dopo cinquanta minuti di lotta tra la vita e la morte, Roland Ratzenberger, per la prima volta nella sua vita, si è arreso; L'Ospedale Maggiore di Bologna lo ha dichiarato clinicamente morto. L'estrema violenza dello shock non gli aveva lasciato alcuna possibilità, e si poteva scommettere con certezza che il corpo che la carcassa sminuzzata della Simtek aveva consegnato dopo aver completato la sua folle corsa verso Tosa fosse già senza vita. Fin dai primi secondi, del resto, tutti avevano già capito, confusamente, che la determinazione dei medici sarebbe rimasta vana. Tutti, all'improvviso, senza dire una parola, avevano ripreso il contatto con una realtà
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Alain Féguenne (Lussemburgo)
30/04/2025 alle 02:58
GRAZIE …. AutoHebdo per pensare ……. anche a questo pilota, Roland Ratzenberger, perché c'è Ayrton, e domani è il 1° maggio …… 🥲ma è bello pensare a Roland, un pilota purtroppo molto ……. sconosciuto. Grazie per aver pensato a entrambi……😎👀🥲🇱🇺
vincent moyet
30/04/2025 alle 12:30
Naturalmente nessuno poteva sapere che annullare la gara avrebbe salvato Senna.
Luca Paolo
30/04/2025 alle 11:29
Vincent, ecco i dati della 24 Ore di Le Mans del 1955: 85 morti sul posto, 120 feriti gravi, la corsa continuò: nonostante la portata della tragedia, gli organizzatori decisero di non interrompere la corsa per non saturare le strade di accesso con una massiccia partenza di spettatori e consentire così l'intervento dei soccorsi.
Luca Paolo
30/04/2025 alle 11:21
Ecco i dati della 24 Ore di Le Mans del 1955, Vincent: 85 morti sul posto e 120 feriti. Come ho detto, nonostante la portata della tragedia, gli organizzatori hanno deciso di non interrompere la gara per non saturare le strade di accesso con una massiccia partenza di spettatori e consentire così l'intervento dei servizi di emergenza. Così erano le corse automobilistiche fino alla fine degli anni '70. Lo sapevamo e lo abbiamo fatto :)
Luca Paolo
30/04/2025 alle 11:08
In effetti Vincent, hai ragione, ma questo fa parte della vita! Quando guidavo negli anni '60, ho visto piloti morire in pista, a Francorchamps, al Nurburgring, e non c'erano bandiere rosse, la gara continuava contro ogni previsione. Ricordate che alla 24 Ore di Le Mans la Meredes esplose e parte di essa finì tra la folla, molti morti e feriti... e non fermammo la gara
vincent moyet
30/04/2025 alle 10:47
"Si poteva scommettere con certezza che il corpo consegnato dalla carcassa sminuzzata della Simtek [...] fosse già senza vita." Secondo quanto riferito, Ratzenberger è stato dichiarato morto in ospedale per impedire che il circuito venisse chiuso e la gara annullata. Eppure avrebbe salvato la vita di Senna...